domenica 5 febbraio 2012

MOBILITAZIONE 2 Febbraio 2012

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco il piano Profumo (puzza?):
LA RETE
La premessa è che l'attuale Rete è sufficiente per sostenere l'offerta di servizi digitali ai cittadini: sono i servizi ad essere largamente insufficienti. Per questo, all'indispensabile investimento in infrastrutture, vanno affiancate azioni per far crescere "la domanda di Internet" (oggi circa il 40% degli italiani sono in digital divide volontario, ovvero non si collegano alla Rete pur abitando in zone coperte). Le norme del decreto Semplificazione, che impongono l'uso del web nel dialogo fra Pubblica Amministrazione e cittadini, vanno in questa direzione. Ma perché la strategia si riveli efficace, la connettività "dovrà assicurare diffusione rispetto all'obiettivo di garantire alte prestazioni": tradotto, vuol dire, prima si porta Internet di base a tutti (ovvero a quel 6% di italiani ancora al buio), e poi si pensa alla fibra ottica superveloce da 100 megabit. E' un rovesciamento della strategia precedente. Non solo. Il documento Profumo propone di superare una impostazione per cui la connettività va assicurata "fino alla porta di casa", alla famiglia o alla singola impresa; per puntare sui grandi spazi pubblici come scuole, piazze, locali pubblici.
http://www.repubblica.it/politica/2012/02/06/news/italia_piano_digitale-29408052/?ref=HRER1-1

Se queste sono le premesse...

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