Vimercate, 22 novembre 2013
Continua la mobilitazione contro lo Shift Plan!
Una delegazione di RSU e lavoratori ALU ha incontrato oggi il commissario per l'Agenda Digitale, Francesco Caio.
venerdì 22 novembre 2013
mercoledì 6 novembre 2013
Comunicato
sindacale Alcatel Lucent
Mercoledì
30 ottobre u.s., presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolto
l’incontro tra le segreterie nazionali di FIM FIOM UILM e il Coordinamento
Sindacale con l’azienda, alla presenza del sottosegretario De Vincenti e del
capo dipartimento dell’area comunicazioni del MiSE, Roberto Sambuco (che ha
fornito un ampio quadro degli interventi programmati per i prossimi anni nel
settore dell’economia digitale).
Sarebbero
previsti 400 milioni nei prossimi 12 mesi per il piano nazionale banda larga
(sostanzialmente finanziamenti agli operatori per portare il servizio nelle
aree ancora scoperte), e 600 milioni sulla banda ultralarga. Gli investimenti
sulla banda ultralarga dovrebbero avere un maggiore contenuto di
apparecchiature elettroniche rispetto a quelli della banda larga, coerenti
quindi con le attività di Alcatel-Lucent.
A
questi interventi si aggiungono il piano Datacenter (la razionalizzazione e
concentrazione dei centri di elaborazione dati della PA), la gara SPC (sistema
pubblico di connettività, in sostanza un’architettura ICT per la PA) e progetti
di digitalizzazione della pubblica amministrazione.
Complessivamente,
attraverso l’uso di fondi infrastrutturali europei, l’Italia dovrebbe avere
risorse da mettere sul settore dai 3 ai 5 miliardi entro il 2017 (articolati
tra il livello nazionale e regionale).
La
Direzione Aziendale Alcatel-Lucent ha apprezzato gli investimenti nel nostro
Paese, ma allo stesso tempo ha dichiarato che Shift Plan e quindi le scelte
industriali proseguiranno come da programma, e su questo non ha dato
informazione aggiuntiva rispetto allo Shift Plan. L’unica operazione effettuata
finora, la cessione di 52 lavoratori di Rieti e Battipaglia alla Sesa NV, con
effetto dal 1° novembre, ha visto la conclusione della procedura senza accordo
sindacale, mancando le necessarie garanzie occupazionali per i lavoratori
coinvolti. Non può essere questo il modo di procedere, anche nella prospettiva
di altre operazioni di cessione. Per questo si chiede di continuare il
confronto per la cessione effettuata al fine di garantire i lavoratori ceduti
alla Sesa NV.
Per
quanto riguarda le risorse che il Governo ha annunciato nel settore appare
incredibile la dichiarazione fatta dallo stesso di non aver strumenti per
orientare i bandi al fine di evitare che le attività messe a gara venissero
delocalizzate. A giudizio del Coordinamento e delle Segreterie Nazionali ciò è
invece possibile (basta vedere gli esempi di gare fatte in altri paesi europei)
e assolutamente indispensabile considerato che la drammatica situazione
italiana e le scarse risorse disponibili impongono massima attenzione
nell’impiego.
FIM
FIOM UILM e Coordinamento Nazionale ritengono inaccettabile la posizione
assunta da Alcatel-Lucent; dall’altro lo stesso Governo a fronte di quanto
sopra esposto non ha pensato a come dare positive ricadute in termini di
occupazione e sviluppo industriale del nostro paese.
C’è
il rischio concreto che le uniche attività che non verranno delocalizzate siano
gli scavi e la posa delle fibre ottiche, pertanto intendiamo proseguire su
questi temi il confronto col Governo; non è pensabile che altri Paesi a fronte
di investimenti pongano delle serie condizioni sullo sviluppo.
Ci
aspettiamo dal Governo un intenso lavoro nei confronti dell’azienda,
probabilmente ci saranno incontri separati tra l’Azienda e le Organizzazioni
sindacali, in vista della riconvocazione prevista per il 21 novembre p.v.
Roma, 5 novembre 2013
sabato 2 novembre 2013
COMUNICATO SINDACALE
Martedì 29 ottobre 2013, si è svolta la manifestazione
dei lavoratori Alcatel-Lucent di Vimercate, davanti alla sede della Regione
Lombardia, che ha visto una grandissima partecipazione sia alla manifestazione
che allo sciopero.
Una delegazione della RSU e delle organizzazioni
sindacali è stata ricevuta dall’assessore regionale al lavoro, dottoressa
Aprea.
All’incontro erano presenti inoltre: il direttore
dell’agenzia regionale per il lavoro, il segretario dell’assessore regionale
alle attività produttive, il sottosegretario con delega all’Expo, alcuni
capigruppo e consiglieri regionali, il sindaco di Vimercate un assessore del
comune di Paderno d’Adda.
Abbiamo esposto il quadro della situazione e dei tagli
di organico e di attività che si determineranno in Alcatel-Lucent in
conseguenza dello Shift Plan, in aggiunta ai problemi occupazionali derivanti
dal precedente piano.
Abbiamo chiesto alla Regione di intervenire sia sul
piano industriale, attraverso una politica di investimenti nel settore delle
telecomunicazioni, sia sul piano occupazionale favorendo l’utilizzo dei
contratti di solidarietà.
L’assessore ha annunciato che la Regione attuerà
importanti investimenti sulla banda larga e ultralarga, che dovranno essere
quantificati e definiti nella legge di bilancio regionale di prossima
presentazione in consiglio. Questi investimenti saranno in parte finanziati sia
con fondi stanziati dal governo centrale che con fondi europei, e saranno in
misura superiore a quanto complessivamente stanziato dal governo con la legge
di stabilità (ad oggi solo 20 milioni di euro).
L’assessore si è inoltre impegnata a intervenire sul
ministero dello sviluppo economico per impegnare anche Invitalia (soc.
controllata dal MiSE) a sostegno di soluzioni industriali, finalizzate al mantenimento
delle competenze e dei posti di lavoro, che prevedano l’avvio di nuove aziende.
Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, la
Regione Lombardia sta predisponendo una legge regionale per incentivare
l’utilizzo dei contratti di solidarietà. Ha però affermato che le società
multinazionali sino ad oggi incontrate, ALU compresa, sono totalmente sorde a
questo tipo di ammortizzatore sociale.
L’assessore alle attività produttive intende
incontrare a breve la direzione italiana di ALU, ed è stata ribadita la volontà
di istituire un tavolo regionale del settore telecomunicazioni entro il mese di
novembre (impegno già assunto dopo la manifestazione del settore TLC a Milano
lo scorso 25 giugno).
La nostra manifestazione ha portato la giunta
regionale a prendere atto della nostra grave situazione e a spendere parole
importanti: si tratta ora di verificare che quelle parole diventino fatti
concreti!
Vimercate, 31 ott. 2013
RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA
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