lunedì 30 luglio 2012

Alcatel-Lucent: trimestrale in rosso, annunciati 5mila tagli

Il secondo trimestre si chiude con una perdita di 31 milioni. Ricavi giù del 7%. Il ceo Ben Verwaayen: "Condizioni di mercato difficili, non prevediamo miglioramenti nel breve periodo"

di Lorenzo Stracquadanio (Continua.....)

venerdì 27 luglio 2012

GRAZIE !!!!


Hai affettato kilogrammi e kilogrammi di coppa salame e bologna.
Prosciutto cotto e crudo,speck. Asiago ed Hemmenthal.(108,5kg !!!)
Hai preparato 120 caprini-bio-capra-camosciata-125grammi.
Tagliato in dadi e fette decine di meloni gialli e veronesi
pomodori ramati e mozzarelle. Angurie.

“…mancano i panini con la coppa. Ne abbiamo solo 4… !!!

A casa hai pulito coltelli vassoi forchette e tovaglie.
Hai impiattato insalate di riso, capresi, torte salate, torte ai carciofi.
Hai costretto mariti mamme mogli e figli
a cucinare e infornare.
Hai fatto la spola nei supermercati e negli orti.
Fruttivendoli, stalle, GAS, salumieri, mercatini bio e panettieri.

“…di a quelli la dentro di portare altro prosciutto e melone…

Hai contato soldi, dato resti e foglietticolorati.
Distribuito H2O aranciate e coca.
Hai pulito, ripulito e disinfettato affettatrici e tovaglie. Tavoli. Sedie.

"…
crudo manca il crudo. Taglia sto cazzo di crudo
dove sono finiti i guanti ? “

Hai fatto la coda per un panino ed una bibita. Hai mangiato.
Alla tua scrivania o in piedi. Seduto sui tavoli ‘unter den linden’ .
Sdraiato su di una coperta.
Hai mangiato alla trattoria solidale ‘non 1 di meno’ .

Hai visto 3 colleghi, contemporaneamente, lottare
contro una improbabile affettatrice modello ‘barbie ‘78 “
per strapparle una fetta, una sola fetta di salame.

Questo e’ speck non crudo. E non usare in quel modo il coltello !!
.
Ti hanno chiesto:
“…prendete anche i ticket-restaurant? “
“…ma e’ vero che c’e’ del salmone ?
“…ma non usi piu’ Obsession di CK ? …profumi di prosciutto !!

Hai risposto ad un collega indiano :
no, non abbiamo riso basmati ma vado a chiedere in cucina…

Ti hanno rubato una porzione di torta ai carciofi
nascosta tra la rassegna sindacale ed il megafono.
Nell’angolo dx della rsu.

Hai gestito una trattoria solidale.
grazie !!!
Vimercate 23-27 Luglio 2012

martedì 24 luglio 2012

Comitato NON UNO DI MENO


Il Comitato spontaneo delle lavoratrici e dei lavoratori ‘NON UNO DI MENO’   informa che MERCOLEDI’ 25 LUGLIO 2012, presso il locale AL BASEL di ORENO, via Scotti n.26 (Vimercate), alle ore 18:00, avremmo pensato di organizzare il 1° incontro con tutti i colleghi/amici ALU che stanno subendo la CIGS.
Il nostro intento è quello di concretizzare quanto abbiamo scritto nella lettera aperta ‘NOI CI SIAMO’.
In attesa di incontrarci personalmente mercoledì, chiediamo cortesemente, se possibile, di confermare o meno la presenza all’incontro, inviando una mail, e, nei limiti del possibile, di divulgare l’invito a tutti i colleghi/amici, attualmente in CIGS, che non lo hanno comunicato al comitato ed alle RSU.

indirizzo e-mail di riferimento:
Save_alu_italia@yahoo.it

sabato 21 luglio 2012

Alcatel lucent - tonfo del titolo in borsa

Alcatel- Lucent paga caro l’avvertimento (Continua....)

mercoledì 18 luglio 2012

Fiat non ci pensa mai molto...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/18/fiat-pomigliano-chiusa-tra-20-e-31-agosto-per-evitare-accumuli-vetture/297125/

martedì 17 luglio 2012

Trattoria Solidale - Lunch Solidarity


“NON 1 di meno”
Trattoria Solidale
dal 23 luglio nei dintorni della RSU (tra C4 e C8) - dalle 12.30 alle 14.00 Si può mangiare aiutando contemporaneamente i nostri colleghi/e in difficoltà!!
Se pensate che un morbido, invitante, fresco panino arricchito con profumati affettati
possa rallegrare il vostro palato e la vostra mente...
se pensate che una bibita ed un frutto rinfrescante siano d’aiuto...

allora... non cedete ad altre tentazioni!
Spuntino solidale a prezzi interessanti
tutto l’incasso concorrerà al fondo di solidarietà per GLI AMICI in CIGS!

Chiunque voglia contribuire fattivamente, comunichi la propria disponibilità (giorno/i ed orario pausa pranzo) all’indirizzo: Save_alu_italia@yahoo.it
Save Alcatel-Lucent Italy Blog: http://allinsideview.blogspot.it/

“NO FEWER THAN 1 ”
Lunch Solidarity
from 23 July close to RSU office (between C4 and C8) from 12.30 to 2 pm
This initiative could permit to help our colleagues in difficulty and you can eat! If you think soft, attractive and crispy sandwich
Filled with scented cold cuts
Could make glad your palate and mind...
If you think a fresh drink and a cool fruit could help.....

So... don’t give away at other temptations!!!
Snack Solidarity at interesting prices!
All built will be devolved at solidarity found for friends in CIGS!

If someone wants to help concretely this initiative as volunteer, please contact
Save_alu_italia@yahoo.it
Save Alcatel-Lucent Italy Blog: http://allinsideview.blogspot.it/

venerdì 13 luglio 2012

NOI ci SIAMO


Sembra una giornata come le altre, nulla e` cambiato in apparenza, i miei colleghi al loro posto come sempre .. al loro posto..io.. con un biglietto di sola andata.

Il palcoscenico della vita mi chiede l’ennesima recita, quella recita che non avrei mai voluto, potuto fare.. un grigio palcoscenico, senza luce, senza colori.. un copione che altri hanno scritto per me.. per me.. per me.. solo per me… una recita in bianco e nero…hanno tolto il colore dalla mia vita, mi hanno detto di andarmene, che questa non e`piu` casa mia, che non sono piu`parte integrante dell’azienda in cui ho vissuto, dicono che la mia presenza non ha piu` senso.. poche parole vuote, parole senz’anima hanno cancellato un vita , anestetizzato emozioni, svilito sentimenti.. non posso piu` osare la speranza.. hanno detto che mi sosterranno nella ricerca di una nuova..casa…

Ma questa e` la mia vita ed io non posso viverne il distacco.. non posso accettarne l’abbandono, non posso vivere con il cuore lacerato e la solitudine dell’anima..il mio collega non capisce, parla, sorride, non coglie il vuoto del mio  sguardo .. io vorrei da lui solo una parola,un gesto … un abbraccio.. solo un lungo doloroso abbraccio.. amico mio non sei solo, non sarai solo, la mia mano terra` la tua,il tuo dolore sara` il mio, la tua tristezza sara’ custodita nel mio cuore…

Ed io cosa posso dire, fare Per Te che hai ricevuto la lettera di CIGS…

Eri nella lista dei 490 poi sei entrato nella lista dei 245. Ora con certezza sei nella lista dei colleghi che per 6/9 mesi non rientreranno in ALU.
Vivrai il dramma dell’assenza, sei stato trattato senza empatia, con indifferenza, freddamente, maleducatamente, senza rispettare la tua dignita`.
Numero tra i tanti, hanno ignorato il tuo vissuto, i tuoi problemi economici, calpestata la tua persona… Ti hanno detto che siamo una grande famiglia, abbiamo creduto alle loro parole.. ti hanno dato speranza… ti hanno fatto aprire posizioni con “internal job” per dirti, subito dopo, che i tuoi skills erano inadeguati.. Ti hanno detto che entrerai direttamente nella prossima turnazione..
Perche` tu non esisti.
Il tuo animo e` ferito, triste, lo possiamo immaginare..
Volevamo un contratto di solidarieta' . Non ci siamo riusciti.
Non sarai solo,  Il tuo URLO sarà il nostro
L’accordo isola ma noi ci siamo … TU DEVI RIENTRARE IN ALU:certezza inconfutabile… va rispettato.. va detto a piena voce..VA URLATO.

Dobbiamo essere tutti uniti chi sta dentro CON chi per ora viene messo fuori Giustizia.. Rispetto.. Compassione.. Amore…non siano parole vuote..
NON Ti lasceremo Solo. il nostro impegno.. il tuo impegno.. la capacità comune di valorizzare quanto costruito in questi mesi non andrà perduta.. Altre battaglie da
Condurre assieme e nel rumore della battaglia penseremo a te.


Come Comitato Spontaneo lavoratori e lavoratrici , ci impegniamo, con forza e convinzione, nel sostenerti:
  • costruendo tutte le condizioni possibili e praticabili affinche’ al termine di questo periodo di CIG tu possa essere reinserito nel migliore dei modi.
  • riponendo la massima attenzione a tutte le iniziative (fondo di solidarietà e iniziative diverse) dandoti quindi supporto economico nella intenzione di alleggerire la pesantezza della CIG.
  • mantenendo, fin da subito, contatti sistematici affinche’ costante sia la tua relazione con azienda e lavoro.

Per questo semplice motivo TI INVITIAMO a comunicarci un recapito mail, in modo da poterti contattare  e coinvolgerti  nelle attività che prevediamo di attuare nelle prossime settimane. Resta in contatto con noi ,non lasciarti travolgere dall’amarezza.. NOI CI SIAMO CI SAREMO..usa :
save_alu_italia@yahoo.it o utilizziamo fb: save alcatel lucent Italy

Per questo semplice motivo, lo sai che da oggi il nostro comitato si chiama:
comitato non uno di meno

lunedì 9 luglio 2012

Commento all’accordo Alcatel–Lucent

Commento all’accordo Alcatel–Lucent del 19 giugno 2012.
Matteo Gaddi
Responsabile Nord Lavoro  Partito della Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra
L’accordo segna un punto positivo: il ritiro dei 490 licenziamenti dichiarati da ALU nell’ambito del processo di ristrutturazione internazionale che prevedeva un forte ridimensionamento della presenza italiana nell’ottica di un progressivo disimpegno dal nostro Paese.

L’accordo e’ mancante del non riconoscimento di un contratto di solidarieta’ che, andando a spalmare la cassa-integrazione prevista su di un numero molto ampio di dipendenti, avrebbe permesso di ammortizzare e gestire con minori difficoltà e rischi la gestione della cassa integrazione stessa.


Per esaminare i risultati conseguiti dall’accordo del 19 giugno e’ necessario considerare la situazione di partenza.
Questa vedeva ALU individuare nell’Italia, insieme al Belgio, il paese  più colpito dai tagli occupazionali e delle produzioni.
Il piano 2012 prevedeva una riduzione costi complessiva di 500 milioni di euro, e un riposizionamento strategico delle attività di Ricerca e sviluppo verso i prodotti HLN, in particolare IP e mobile.
Questi pesanti tagli derivavano dal fatto che ALU intende concentrarsi sul modello delle reti internet (Rooter, IP…sviluppate in USA) abbandonando le reti tradizionali telefoniche.

Da qui il processo di razionalizzazione delle attività e l’annuncio degli esuberi di ALU in Italia.
In tutto questo vi è una ulteriore complicazione: in Italia tutta la R&D è concentrata sulla fibra ottica. Quindi non essendo la produzione diversificata (come, invece, è in Francia: distribuita su tre settori: ottica, reti mobili e reti sottomarine), l’abbandono dell’unico settore esistente determina il progressivo disimpegno totale dal nostro Paese.

Nell’accordo del 19 giugno, come anticipato, scompaiono i licenziamenti, sostituiti dal ricorso alla CIG per 245 lavoratori (ma questo lo vedremo in seguito e  soprattutto vedremo il carattere particolare della CIG che è strettamente legato alla riorganizzazione delle produzione di ALU in Italia e non finalizzata a mettere in mobilità e licenziare).

Ovviamente non scompaiono gli elementi negativi, il primo dei quali è rappresentato dalla conferma della strategia internazionale di Alcatel basata sulla leadership nel mercato americano, sulla penetrazione nel mercato asiatico e, soltanto da ultimo e in funzione del tutto residuale, viene richiamata l’Europa il cui quadro macro – economico viene definito come “delicato”. La strategia è chiara: USA (sede della corporate), Asia (mercato emergente), Europa come ultimo e residuale mercato di riferimento.
Viene confermata la semplificazione del portafoglio prodotti da concentrare attorno alle “reti ad alta prestazione” (HLN).

Per quanto concerne il mercato italiano, ALU lamenta che dal 2005 si è registrato un calo costante del fatturato (questo riguarda complessivamente il settore TLC).
Il fatturato domestico di ALU in Italia è calato del 30% negli ultimi tre anni, e a questa considerazione ALU aggiunge l’affermazione che le tecnologie sviluppate in Italia si concentrano su prodotti maturi.
Se questo è vero, va detto che si è trattato di una precisa strategia di ALU: quella di trasferire le attività negli USA forti della politica interna di Obama sul lavoro.

Per poter attuare la politica di trasferimento delle attività e per agevolare i prodotti sviluppati in USA hanno volutamente ostacolato ed osteggiato i prodotti sviluppati in Italia evitando di proporli ai clienti con conseguente calo delle vendite e perdita delle quote di mercato.

Appare però importante prendere atto del fatto che:
-    ALU ha inteso confermare la propria presenza in Italia con le sue strutture produttive, commerciali, e di ricerca;
-    ALU intende sviluppare nuove attività in Italia nell’ambito delle tecnologie chiave per il proprio portfolio   assegnando alla R&D un ruolo specifico e determinante;
-    Le attività ALU in Italia vengono focalizzate sulla tecnologia WDM 1830; ulteriori aree di investimento sono previste per ASIC e FPGA; programmi per WDM ad altissima velocità; strumenti di pianificazione del WDM; sviluppo del G-MPLS; conferma delle attività di Wireless Transmission;
-    ALU si impegna a diversificare le attività di Ricerca portando in Italia ulteriori attività legate alle tecnologie chiave del proprio portafoglio di HLN;
-    ALU entro il 31.12.2012 si è impegnata a presentare il Piano dettagliato di tale rilancio nel quale evidenziare le aree tecnologiche, le prospettive di business, gli investimenti da realizzare e gli obiettivi occupazionali.

Si tratta, nell’ultimo punto, di un vero e proprio Piano Industriale che dovrà definire con sufficiente precisione gli obiettivi strategici di carattere generale recepiti nell’accordo.
Appare però importante che gli elementi “forti” di tale Piano siano: l’aggancio dell’Italia alle produzioni tecnologiche considerate strategiche da ALU (quindi, dovrebbe essere superata la condizione dell’Italia come sede di produzioni superata in via di dismissione); l’individuazione precisa di quali sono le nuove produzioni; la conferma del ruolo della ricerca.
In sostanza, e’ necessario  che il Piano Industriale individui una missione specifica per la sede italiana che non dovrà essere una filiale o una succursale di altre sedi di ricerca o di produzione ma dovrà avere una propria configurazione autonoma con ricerca e prodotti propri.

È ovvio che su ciascuna di queste voci dovranno essere definite con precisione le risorse messe a disposizione e gli investimenti da effettuare.
Questo vale soprattutto per la Ricerca che senza un’adeguata dotazione di risorse potrebbe fare ben poco.

Comunque, quello che si rileva è che l’obiettivo principale è quello di una ridefinizione produttiva di ALU che conferma il carattere industriale e di ricerca della sua presenza in Italia.
La  ricerca e le produzioni italiane, ripeto, dovranno avere una loro precisa e robusta configurazione.

Sulla base di questo (mantenimento della presenza e ridefinizione del proprio ambito di ricerca – produzione), viene definito l’intervento sul personale che, come visto, abbandona lo strumento dei licenziamenti per utilizzare ammortizzatori sociali.
Da questo punto di vista, quindi, gli ammortizzatori sociali non dovranno essere uno strumento di ridimensionamento occupazionale (con l’accompagnamento alla mobilità, pensione...); ma dovranno rappresentare un’occasione di riqualificazione del personale per renderlo adeguato alla nuova missione produttiva di ALU in Italia.



Il Piano Industriale di ALU dovrebbe incrociarsi con l’intervento del Governo per la realizzazione dell’Agenda Digitale (attraverso il provvedimento DigItalia) che prevede:
-    un bando per progetti di Ricerca e Investimento legati alla Tecnologia Long Term Evolution per far evolvere gli attuali standard della telefonia mobile per il trasporto dati (anche Internet); progetto legato alla banda ultra larga mobile;
-    un bando per progetti di Ricerca e Investimento legati alla Fotonica;
-    un bando per la realizzazione di grandi progetti strategici nel settore TLC/ICT come la banda ultra larga (fissa e mobile), l’exploitation digitale di una serie di settori (salute, beni culturali, difesa ecc.).

Finalmente uno straccio di Politica Industriale anche se molto “improvvisata” e non dettagliata.
Sara’ quindi necessario vigilare affinché questi provvedimenti vengano prontamente emanati dal Governo.

Destano, invece, maggiori preoccupazioni i contenuti del paragrafo sulla ricollocazione.
Si parla di progetto GROW / Internal Job Opportunity Market: si tratta di un progetto di ricollocazione interna di posizioni richieste da alcuni ambiti e reparti. Fin qui tutto bene: si specificano i propri skill di competenze e professionalita' e si verifica  se questi soddisfano le esigenze avanzate da altri reparti di produzione.

Però, il programma Grow si colloca in ambito mondiale, mentre Internal Job Opportunity Market (che fa parte di GROW) è riferito all’ambito della propria sede.
Si tratta di una differenza sostanziale come ovvio: un conto è potere essere assegnati ad un altro reparto della propria sede; altro conto ricevere una proposta di trasferimento da Vimercate agli USA…
Bene, invece, i piani di re-skilling e di formazione finalizzati ad allineare le competenze alle nuove tecnologie in cui sarà impegnata ALU in Italia.
In questo caso, l’aspetto delicato è rappresentato dalla quantificazione delle nuove attività e tecnologie e dalla quantificazione della forza lavoro necessaria.

Vanno invece abbandonate le possibili illusioni sulle procedure “esterne”: mobilità volontaria, outplacement da parte di società specializzate; incentivi all’esodo; politiche attive del lavoro (Regione Lombardia ecc.) in occasione delle crisi aziendali che ho avuto modo di seguire non hanno sortito nessun risultato.
Nessuno (giustamente) andrà in mobilità volontaria (a meno che non agganci la pensione, Fornero permettendo…); non essendoci un mercato del lavoro dinamico nessuno verrà piazzato presso altre aziende; le politiche attive si risolvono in finanziamenti a vantaggio esclusivo delle società di formazione…
Molto meglio, quindi, concentrarsi sulla ricollocazione interna e i conseguenti strumenti di re-skilling.

Il ricorso alla CIG riguarda 245 lavoratori.
L’ostacolo principale sarà rappresentato dal fatto che l’azienda ha messo le mani avanti sostenendo che le “esigenze tecniche, organizzative e produttive (…) rendono non agevoli le modalità di rotazione a causa della scarsa fungibilità e della polivalenza degli stessi”.
Ancor più preoccupante è l’affermazione seguente: “risultano inoltre evidenti le motivazioni legate alla riduzione delle attività collegate alla contrazione del business nonché la sparizione a livello locale di attività che trovano diversa collocazione nella struttura internazionale, anche legate a processi di delocalizzazione (…) e/o progressiva automazione…”.
Il senso di questo passaggio è chiaro: la riduzione delle attività (riduzione portafoglio prodotti), la cancellazione di unità produttive locali; delocalizzazioni e automazione genereranno esuberi occupazionali.
Proprio su questo bisogna fare la massima attenzione: la CIG non deve essere usata per ammortizzare la cancellazione di posti di lavoro; ma come strumenti di transizione verso un nuovo assetto produttivo e quindi per riqualificare il personale rendendolo idoneo a nuove produzioni (lasciando inalterati i livelli occupazionali !).
Altrimenti sarà il solito utilizzo della CIG come anticamera per la fuoriuscita di personale dall’azienda.

Alcuni paletti, per contenere l’impatto sociale della CIG, sono stati inseriti:
-    nessuno potrà essere messo a zero ore;
-    nessuno potrà effettuare un periodo di CIG superiore a 9 mesi;
-    nessuno potrà effettuare un periodo di CIG superiore a 6 mesi per quanto concerne la R&D di Vimercate (anche per Rieti e Battipaglia);
-    l’integrazione economica per i lavoratori in CIG 9 mesi sarà fino all’80% della retribuzione per 7°, 8° e 9° mese.

Lo stabilimento di Trieste viene confermato come il sito destinato alla integrazione e collaudo degli apparati WDM.
L’importante risultato riguarda la stabilizzazione di almeno 100 lavoratori “somministrati a termine”.
Si tenga presente che presso lo stabilimenti triestino i dipendenti ALU diretti sono 220 e i somministrati 380. rispetto ai “somministrati”, ALU intenderebbe tagliarne ben 200 a causa della decisione della multinazionale di trasferire parti consistenti della produzione in Romania.
Il risultato odierno, appunto è la stabilizzazione di 100 “somministrati”, mentre per il restante personale “precario” l’accordo si limita a stabilire che “le parti si confronteranno in sede locale al fine di ricercare una soluzione condivisa”.

Per lo stabilimento di Trieste vale, a maggior ragione, il ragionamento fatto a proposito di ALU Italia.
Lo stabilimento di Trieste realizza i nuovi prodotti che, una volta testati e verificata la soddisfazione del cliente, passano, per la loro produzione presso altri stabilimenti.
Questo genera la continua necessità di disporre di nuovi prodotti per non determinare scarichi di lavoro su Trieste.
Andrebbe superata questa criticità lasciando a Trieste anche quote di produzione.

Più in generale, l’assetto di Trieste andrebbe definito nell’ambito di ALU Italia.
Sarebbe importante che a Trieste venissero sviluppati e realizzati prodotti frutto della R&D di Vimercate: in questo modo gli stabilimenti di ALU Italia assumerebbero una configurazione integrata.

Una specifica configurazione di R&D e di produzione industriale per ALU Italia, un forte assetto di R&D per Vimercate e la definizione dei livelli qualitativi e quantitativi della produzione di Trieste: sono questi i tre tasselli necessari che devono trovare adeguata esposizione e sostegno nel Piano Industriale da consegnare entro il 31.12.2012.

Matteo Gaddi
Responsabile Nord Partito della Rifondazione Comunista

mercoledì 4 luglio 2012

Giornata di mobilitazione 2 Giugno


La giornata di mobilitazione del 2 Giugno, la vendita biglietti della lotteria e delle magliette hanno portato ad un attivo di 4.104 euro.
Questo importo rimarrà a disposizione del Comitato Lavoratrici/Lavoratori Alu, che deciderà se farlo confluire nel Fondo di Solidarietà oppure utilizzarlo per eventuali future iniziative.

Chiunque volesse avere ulteriori dettagli, può richiederli scrivendo ad ALU Lavoratori al seguente indirizzo di posta elettronica 

martedì 3 luglio 2012

Nokia Siemens Network

Mercoledì 4 luglio sciopero di 8 ore e manifestazione a Cassina