giovedì 31 maggio 2012

COMUNICATO STAMPA


QUALE PIANO INDUSTRIALE DIETRO A NUMERI FUORVIANTI?

Martedì 29 Maggio le lavoratrici ed i lavoratori del sito Alcatel Lucent di Vimercate hanno partecipato ad un incontro indetto dall’azienda sul piano di esuberi revisionato e recentemente presentato al Ministero dello Sviluppo Economico.
Nel corso dell’incontro la Rappresentanza Sindacale Unitaria ha posto come primo punto della discussione i temi legati alla strategia di prodotto e di mercato, ritenendo fondamentale e prioritario un chiarimento ed un approfondimento sulle missioni e sulle attività a breve e medio termine ed alle competenze correlate, ritenendo che la definizione e la presentazione di un piano industriale da parte di Alcatel Lucent Italia sia fondamentale per proseguire la discussione al tavolo ministeriale.
La missione, il ruolo, la responsabilità e le risorse umane impiegate sulle tecnologie OPTICS, che l’azienda ha dichiarato di voler mantenere nel portafoglio prodotti, nonchè le attività non OPTICS, che la multinazionale ha dichiarato di voler portare in Italia, sono per noi fondamentali al fine di garantire prospettiva ed occupazione.
L’imminente implementazione dell’Agenda Digitale nel nostro paese e l’acquisizione auspicabile di nuovi contratti per i prodotti ALU gestiti e sviluppati in Italia, porteranno presumibilmente ad un aumento dei carichi di lavoro e di attività ad Alcatel, così come per altre aziende del settore ITC.
E’ indispensabile avere una stima da parte dell’azienda sull’impatto atteso in termini di competenze, attività e di livelli occupazionali.
L’azienda non ha tutt’oggi dato risposte concrete, nè sulle attività presenti, nè su quelle future se non un generico impegno a portare nuove attività di Ricerca e Sviluppo nei prossimi anni.
Si è limitata a presentare il piano di tagli rivisto con l’obiettivo di ricercare consenso tra i lavoratori sulla riduzione del 50% degli esuberi dichiarati a gennaio (passati da 490 a 245), dopo i messaggi positivi e rassicuranti passati alla stampa ed all’opinione pubblica in questi giorni.
Questo messaggio non è però passato tra i lavoratori che i conti li sanno fare bene!
Partendo dai 490 esuberi dichiarati a Gennaio e togliendo le operazioni fatte dall’azienda sino ad oggi ed in corso, ossia 30 tagli a Genova, 20 riallocazioni a Rieti e 100 tagli di consulenti si arriva a 340. La revisione del piano parla di 245 quindi al netto 95 licenziamenti in meno.
Dato sicuramente oggettivo ma non sufficiente!
Siamo di fronte ad un’azienda che ha ridotto nel giro di 9 mesi del 20% le persone occupate nella Ricerca e Sviluppo nel nostro paese, attraverso le dismissioni del sito di Bari, del sito di Genova e la cancellazione di 100 consulenti.
Ed ora si appresta ad ulteriori 245 tagli in aggiunta ai 150 già fatti!! Per un totale complessivo di 395 nel corso del 2012!!!
La Rappresentanza Sindacale Unitaria ritiene che ogni accordo debba essere legato alla presentazione di un piano industriale serio e credibile e di un’analisi approfondita delle relative necessità per realizzarlo in termini di competenze, quantificando le risorse necessarie. La RSU dichiara che il numero di esuberi dichiarato dall’azienda, nell’ultimo incontro al Ministero, sia nelle attività di Ricerca e Sviluppo (145) che nelle attività commerciali, amministrative e di supporto (100), sia inaccettabile perché indebolirebbe significativamente uno degli ultimi presidi di competenza ed innovazione, anche alla luce di nuovi contratti con grandi clienti internazionali e di grande durata.
La Rappresentanza Sindacale Unitaria il 4 giugno, giorno di riconvocazione al tavolo ministeriale, proseguirà il confronto sugli aspetti industriali e di prospettiva, che ritiene fondamentali, e che non trovano ancora oggi degli elementi oggettivi di confronto, ma vaghi accenni.
La mobilitazione dei lavoratori è stata importante in questi mesi ed ha portato ad un primo risultato: aver modificato la decisone aziendale di dismettere l’attività di Ricerca e Sviluppo nel nostro paese.
Ora dobbiamo proseguire per garantire prospettive certe ed occupazione!
Vi invitiamo a partecipare all’iniziativa di mobilitazione del 2 Giugno organizzata dalle lavoratrici, dai lavoratori e dalle RSU Alcatel-Lucent a sostegno della nostra lotta che si terra dalle 10 alle 24 presso il Parco Trotti a Vimercate.

Vimercate, 31 Maggio 2012                                                          RSU Alcatel Lucent Vimercate

mercoledì 30 maggio 2012

INFO POINT - PARCO TROTTI - VIMERCATE







Ascolta lo spot pubblicitario che andrà in onda su Radio Popolare 

31/5/2012: ore 09,34 - 19,30 - 23,30
01/06/2012: ore 07,00 - 09,34 - 19,30 - 23,30
02/06/2012: ore 07,30

(Frequenza FM)
  91.400 Mandello Lario, Bellagio
101.900 Brescia
104.700 Mantova
105.200 Sondrio
107.500 Piacenza, Parma, Cremona
107.600 Milano, Pavia, Alessandria, Vercelli, Piacenza, Novara
107.600 Bormio ,Boario Terme (Val Cavallina), Edolo (Valcamonica), Gardone Valtrompia
107.700 Varese, Como, Bergamo, Morbegno, Colico
107.800 Lecco
107.800 Collio Valtrompia
107.900 Ponte di Legno (Valcamonica)

martedì 29 maggio 2012

SABATO 2 GIUGNO - Parco Trotti Vimercate -


Festa di sensibilizzazione sul piano di dismissione ALCATEL LUCENT

Dumping e aiuti di Stato, Huawei e Zte nel mirino della Ue

Bruxelles pronta ad aprire un procedimento formale già il mese prossimo. E' la prima volta che la Commissione si muove in autonomia senza il puntello di una denuncia ufficiale di qualche azienda

di Paolo Anastasio
 

venerdì 25 maggio 2012

PROTESTA GIALLA

Continua la "Protesta Gialla". Oggi al mercato di Vimercate.

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Alcatel Lucent .....(?????)

               

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giovedì 24 maggio 2012


  FIOM-CGIL          UILM-UIL
 
Comunicato sindacale
ALCATEL LUCENT ITALIA

Martedì 22 maggio 2012, a Roma, si è tenuto un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico.
Durante l’incontro il funzionario del MiSE ha relazionato sul secondo incontro avvenuto l’8 maggio scorso tra il CEO di Alcatel Lucent Sig. Verwaayen ed il Ministro Passera. L’incontro è avvenuto al termine di un percorso di confronto sulla situazione, sul contesto economico italiano e sulle prospettive del settore anche con riferimento ai progetti governativi dell’Agenda Digitale, che ha coinvolto, oltre al Ministero e ad Alcatel‐Lucent, anche i principali operatori di telecomunicazioni italiani, il Politecnico di Milano e la Regione Lombardia.
Sulla base di questo confronto, Alcatel‐Lucent ha espresso disponibilità a modificare in parte il piano di ristrutturazione presentato a gennaio, pur confermando la  strategia generale.
Il risultato principale ottenuto dall’intervento del Governo, dopo le iniziative di lotta e la mobilitazione di tutti i lavoratori, è stata la disponibilità di Alcatel‐Lucent a portare in Italia nuove attività di R&D, anche diverse da Optics, che vadano parzialmente a compensare le attività che vengono ridimensionate.
In particolare, per le nuove attività, si è parlato di Light Radio (divisione Wireless), oltre alle attività di S3G Application in corso di implementazione a Rieti.
L’azienda ha ricordato i dati del primo trimestre 2012, che vedono un andamento negativo delle vendite rispetto a un anno fa, con un calo complessivo del 12.3%, che però è del 22.8% nella region EMEA.
La divisione OPTICS ha visto un calo del 25% del fatturato anno su anno a 489 milioni, con una perdita di 143 milioni.
Per quanto riguarda la produzione, l’azienda, nel confermare la riduzione dei lavoratori somministrati a Trieste, ha confermato la disponibilità ad una parziale stabilizzazione dei lavoratori somministrati rimanenti. A tale scopo si effettuerà uno specifico incontro a Trieste, entro il mese di maggio.
Optics conferma la volontà di concentrare le attività di R&D in poche sedi, quindi a Vimercate per la realtà italiana. Questo significa che dovrà proseguire il cambio di attività su Rieti, e un processo analogo dovrà svolgersi a Battipaglia.
Rispetto al piano di ristrutturazione originario di 490 esuberi oltre alla riduzione di 200 somministrati a Trieste, l’azienda ha presentato l’ipotesi seguente:
OPTICS ‐145 unità: ‐90 OMSN, ‐40 Netw. Management, ‐15 Qualità, WT, funzioni di supporto.
Region e altro ‐100 unità: ‐50 region EMEA e funzioni centrali, ‐30 Global Customer Delivery, ‐20 Operations (Order Administration e Ingegneria).
Complessivamente quindi gli esuberi dichiarati passano da 490 a 245. Questa riduzione sconta le operazioni già effettuate o in corso di attuazione (cessione di Genova, cambio di attività a Rieti, riduzione contractors), ma rappresenta comunque un passo in avanti, con una riduzione effettiva degli esuberi dichiarati sull’organico Alcatel‐Lucent di circa cento unità.
Una ulteriore riduzione del numero di esuberi potrà aversi con la copertura delle circa 70 posizioni aperte sull’Internal Job Opportunity Market, l’individuazione di ulteriori attività da assegnare all’Italia (come si sta facendo a Rieti), e con la reinternalizzazione di attività attualmente svolte da subcontractors e fornitori esterni.
Per la gestione degli esuberi 2012 l’azienda ha dichiarato di voler utilizzare:
  • mobilità volontaria (come fatto sino ad oggi);
  • ammortizzatori sociali;
  • outplacement.

Secondo l’azienda, questo piano, se implementato in tempi rapidi, permette sia di far fronte alle esigenze di riduzione costi, sia di dare una relativa stabilità alle attività di R&D in Italia anche per il futuro. Inoltre il piano prevede la conferma di tutte le sedi attualmente presenti sul territorio nazionale.
Il Coordinamento sindacale e le Segreterie nazionali Fiom e Uilm valutano positivamente l’esito del confronto avviato dal ministero, in particolare per aver riportato l’azienda su una prospettiva di conferma della sua presenza nel nostro paese, anziché di dismissione ma ritengono necessario un ulteriore impegno per chiarire gli investimenti annunciati dalla multinazionale, le prospettive di queste attività e gli effetti sull'occupazione.
E’ però necessario che l’azienda espliciti, sia in termini qualitativi che quantitativi, le nuove attività assegnate alla unità italiana.
Il numero degli esuberi dichiarato, seppur ridotto rispetto alle ipotesi iniziali, resta significativo, pertanto occorre utilizzare tutti gli strumenti e le soluzioni possibili per ridurlo ulteriormente, anche cogliendo le opportunità che si apriranno con l’implementazione dell’Agenda Digitale in Italia.
Il sindacato ritiene che per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali vada ricercata una modalità che eviti di marginalizzare o espellere dall’attività alcuni lavoratori.
Vanno invece utilizzati in modo da distribuire l’onere sulla platea più ampia possibile e congiuntamente alle attività di formazione necessarie per la riqualificazione e la ricollocazione dei lavoratori sulle nuove attività.
Il raggiungimento di una soluzione condivisa non è né scontato né vicino. Occorre mantenere alto lo stato di agitazione e di mobilitazione, confermando il blocco degli straordinari e delle flessibilità.
Il confronto al Ministero proseguirà il prossimo 4 giugno.
Come OO.SS. e Coordinamento solleciteremo anche un tavolo di confronto su tutto il settore delle TLC finalizzato ad affrontare in termini complessivi le gravi difficoltà in cui versa l'intera filiera industriale.

FIOM UILM NAZIONALI
COORDINAMENTO SINDACALE ALCATEL-LUCENT ITALIA FIOM/UILM
                                          

Roma, 24 maggio 2012

LETTERA APERTA

LETTERA APERTA DI UNA LAVORATRICE ALU DOPO L'ASSEMBLEA INTERNA TENUTA IERI 23 MAGGIO 2012.

Penso e ripenso e decido di postarlo , premesso che avrei dovuto intervenire in assemblea perché è li che avremmo e che avrei dovuto dire quello che ora sto scrivendo , per poterlo discutere con tutti il lavoratori e con la rsu , ma è un mio limite perciò provo a farlo qui.
Avrei voluto urlare :

1)  Ma noi fino ad oggi abbiamo discusso, scioperato , partecipato ad assemblee prodotto documenti , creato interventi , create situazioni di discussioni al di fuori della fabbrica per ridurre i numeri degli esuberi ????????? IO NON CREDO  Io non credo che questo fosse l’obbiettivo…. abbassare i numeri

2)    Il nostro obbiettivo, era ed è quello di far cambiare la strategia industriale di questa azienda , l’obbiettivo è quello di dimostrare con tutti i mezzi possibile che stanno sbagliando. Perché se così non è , perché abbiamo votato la mozione di sfiducia ?

3)    Quindi perché accettiamo la logica di discutere degli esuberi ??? Sono moltissimi anni che si discute solo di esuberi . NOI SERVIAMO TUTTI non uno in meno , se crediamo che la politica industriale strategica in Italia perseguita dai dirigenti sia sbagliata.

4)    Accettiamo che ci venga detto in assemblea che: “sono ancora tanti (245) e dobbiamo chiedere di scendere ancora …” “ possiamo discutere che tipo di ammortizzatore sociale usare …” . Se accettiamo questa discussione abbiamo già dato il nostro assenso .

5)   Accettiamo anche senza replica che un lavoratore che propone la riduzione del 20% dello stipendio (tipo contratto di solidarietà), per compensare i 245 esuberi , venga liquidato dicendo : “smettiamo di lavorare a casa, fermarsi fino a tardi , così forse possiamo recuperare “ E noi tutti zitti. IO COMPRESA.

6)   Perché non riusciamo a dire “NON discutiamo di nulla se prima non è chiaro quale sia il piano industriale di ALU Italia  e le prospettive per il futuro “.Se non ci sono questi documenti NOI non discutiamo , troppo rivoluzionario ?

Allego link di un articolo e sottolineo quanto sotto :

http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/15500_alcatel-lucent-esuberi-dimezzati-in-italia.htm

“Si tratta di un primo step positivo anche se c'è da affrontare tutto il tema degli ammortizzatori sociali - spiega Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom Cgil del gruppo Alcatel Lucent - da attivare nell'ottica del reinserimento delle persone e non della loro fuoriuscita dall'azienda”. Prossimo aggiornamento il 4 giugno"

STEP Positivo ??? ma dove lo vede , non c’è piano industriale non ce nulla … l’unico dato sono gli esuberi.

"Tale obiettivo, che continua a collocarsi nel contesto della necessaria riduzione di costi a livello globale - puntualizza l'azienda - potrà essere raggiunto solo qualora un augurabile accordo tra le parti sociali avvenga in tempi rapidi, tali da assicurare la sua efficacia operativa".

Questo è quello che dice l'azienda, vogliono la pace sociale.

Sonia

Comunicato FIM CISL - Gruppo ALCATEL-LUCENT


“Bene la decisione di continuare a rimanere in Italia,
ora servono più dettagli sugli investimenti futuri “


Clicca l'immagine per leggere il comunicato

Nokia Siemens Networks / Jabil


23 May 2012 FIOM Milano

NOKIA SIEMENS NETWORKS/JABIL
A ROMA E’ VIETATO CAMMINARE CON IN SPALLA
UNA BANDIERA DELLA FIOM
LA POLIZIA DISPERDE I LAVORATORI CHE CERCANO
DI RAGGIUNGERE IL MINISTERO

E’ cominciata malissimo la giornata delle lavoratrici e dei lavoratori di Nokia Siemens Networks e di Jabil che hanno raggiunto Roma per partecipare alla manifestazione indetta davanti al ministero dello sviluppo economico in occasione dell’incontro in cui si discuterà del loro futuro.
All’arrivo nella capitale, infatti,  sono stati accolti dalle forze dell’ordine che hanno disperso il gruppo, sequestrato le bandiere e identificato, senza alcuna ragione, alcuni lavoratori e sindacalisti.
La motivazione è folle: il “corteo” dalla fermata della metropolitana al ministero non è autorizzato.
Certo, sono più di dieci (da Milano, in pullman o in treno, sono partiti circa 150 lavoratori) e manca solo che li accusino di adunata sediziosa.
A Roma possono liberamente circolare plotoni di turisti dietro i vessilli e gli ombrellini dei tour operator. Ma i lavoratori no, con le bandiere della Fiom, poi è assolutamente vietato.
Se l’Italia è ancora una “Repubblica fondata sul lavoro” ci aspettiamo che altri, oltre a noi si indignino per il modo in cui le istituzioni trattano chi lotta contro i licenziamenti e per mantenere in attività le aziende.