venerdì 26 ottobre 2012
mercoledì 24 ottobre 2012
"TAGLI CHE RIENTRANO IN AZIENDA"
Difficile capire come potrà essere risolta ma l'incoerenza resta enorme: TAGLI CHE RIENTRANO IN AZIENDA.
Secondo me il dato scaturito dall’ECID ha confermato che i 245 sono tagli e saranno considerati tali anche nel 2013, quindi a luglio 2013, quando decade questo accordo, cosa si devono aspettare i 171 colleghi in CIGS che resteranno tagli?
Quando rientreranno in azienda (da gennaio rientreranno i primi) cosa li aspetta?
Non voglio essere pessimista/polemico/utopistico come spesso, anche giustamente, mi si fà notare, ma voglio cercare di essere realista fino in fondo per trovare possibili soluzioni da subito, evitando di far passare tempo prezioso in attesa di…????
Spero e cerco contributi basati sui contenuti.
Secondo me il dato scaturito dall’ECID ha confermato che i 245 sono tagli e saranno considerati tali anche nel 2013, quindi a luglio 2013, quando decade questo accordo, cosa si devono aspettare i 171 colleghi in CIGS che resteranno tagli?
Quando rientreranno in azienda (da gennaio rientreranno i primi) cosa li aspetta?
Non voglio essere pessimista/polemico/utopistico come spesso, anche giustamente, mi si fà notare, ma voglio cercare di essere realista fino in fondo per trovare possibili soluzioni da subito, evitando di far passare tempo prezioso in attesa di…????
Spero e cerco contributi basati sui contenuti.
venerdì 19 ottobre 2012
Comunicazione di servizio
Relativamente ad un commento fatto alcuni giorni addietro:
" complimenti!
questo è il sindacato!!!! cancellate i commenti che mettono in discussione il vostro operato
VERGOGNATEVI!!!!!"
Ad oggi non è sto cancellato nessun commento fatto, pur non firmandolo e nascondendosi dietro anonimato.
Non è il caso sopra citato.
L'unica cosa che si chiede è la discussione civile.
" complimenti!
questo è il sindacato!!!! cancellate i commenti che mettono in discussione il vostro operato
VERGOGNATEVI!!!!!"
Ad oggi non è sto cancellato nessun commento fatto, pur non firmandolo e nascondendosi dietro anonimato.
Non è il caso sopra citato.
L'unica cosa che si chiede è la discussione civile.
Comunicato sindacale - RSU Vimercate
Lunedì 15 ottobre si
è tenuto un incontro di monitoraggio dell’applicazione dell’accordo di giugno,
tra l’azienda e la rappresentanza sindacale unitaria, con la presenza dei
segretari di FIM e FIOM Brianza.
Situazione ad
oggi:
Sono avvenute 67
ricollocazioni interne (attraverso GROW/IJOM).
Le uscite
dall’azienda, con l’utilizzo della mobilità volontaria e incentivata, sono state
7.
In aggiunta a queste,
c’è stata qualche uscita per dimissioni, non incentivata, che l’azienda non
considera come “riduzione degli esuberi”, ma che rappresentano comunque un
contributo al piano di riduzione.
Attualmente ci sono
89 lavoratori in CIGS in tutta Italia, così distribuiti:
36 in Networks, 21 in
Global Delivery, 14 nella Region, 3 nelle Funzioni centrali, 15 in
Operations.
La suddivisione per
sedi è la seguente: 65 Vimercate, 6 Battipaglia, 3 Rieti, 4 Roma, 6 Firenze, 2
Bari, 2 Lamezia T., 1 Lecce).
L’azienda ha
dichiarato la volontà di incrementare il numero di persone in CIGS, per colmare
le restanti 82 posizioni (per arrivare ai 245 dell’accordo, al netto delle
uscite e delle ricollocazioni).
Ha inoltre dichiarato
che gli strumenti IJOM e GROW (per la ricollocazione interna) vanno ad
esaurirsi. Alcune figure professionali richieste non hanno trovato finora,
secondo l’azienda, candidature compatibili, ma soprattutto, in conseguenza del
nuovo piano di riduzione costi legato al Performance Program, annunciato da ALU
a livello mondiale, alcune posizioni aperte smetteranno di
esistere.
L’azienda intende
invece spingere sulla ricollocazione esterna (volontaria).
Noi rivendichiamo che
tutti gli strumenti previsti dall’accordo siano utilizzati, nelle modalità
previste, per affrontare i problemi occupazionali.
A tal fine ricordiamo
a tutti che gli strumenti di ricollocazione esterna all’azienda sono
esclusivamente su base volontaria.
Abbiamo chiesto
all’azienda di fornire informazioni dettagliate sulle attività affidate ad
aziende terze e a subcontractors, al fine di un possibile rientro di queste
attività, e sui piani di formazione.
Anche questi sono
punti qualificanti dell’accordo che devono essere onorati.
E’ confermato per
novembre l’incontro al ministero dello sviluppo economico, focalizzato in
particolare sul piano di trasformazione delle attività di
R&D.
Non è oggetto né di
discussione né di trattativa il rientro dei lavoratori al termine del periodo di
CIGS. E’ un punto fermo dell’accordo, che nessuno può mettere in
discussione.
Successivamente al
prossimo incontro ECID del 18 ottobre terremo un’assemblea per discutere la
situazione aziendale.
Vimercate, 16 ottobre
2012
RSU Alcatel-Lucent
Vimercate
FIM-CISL FIOM-CGIL
Brianza
Vimercate.RSU@alcatel-lucent.it
martedì 16 ottobre 2012
Incontro Azienda-Sindacati: “Punto CIGS”
Ieri l’Azienda, nell’incontro periodico fissato con RSU
di Vimercate e Segretari provinciali Monza e Brianza di FIOM e FIM, ha
presentato i numeri (al 15 ottobre 2012) relativi a CIGS, IJOM, GROW e Mobilità
che qui di seguito riporto:
· - CIGS:
89 di cui 65 a Vimercate.
· -
IJOM + GROW (strumenti per ricollocazione
interna): 67
· - MOBILITA’
volontaria:
7 (richieste 100)
Per un totale di 163
posizioni gestite a fronte di 245
richieste.
L’Azienda ha comunicato che le 82 (245-163) posizioni ancora da gestire verranno interamente
coperte con la CIGS in quanto le posizioni aperte da IJOM e GROW sono pressoché
esaurite.
L’Azienda ha inoltre sottolineato che considera “ESUBERI STRUTTURALI” (non rientrano nei piani
futuri dell’Azienda indipendentemente dalle attività che arriveranno) le 171 (89 attuali + 82 future) posizioni coperte da
CIGS; pertanto l’Azienda intende utilizzare, per le 171 CIGS, solo corsi di
formazione orientati alla ricollocazione esterna ed affiderà ad una società
esterna (SERNET), specializzata nel settore, la ricerca di nuove opportunità
occupazionali per questi lavoratori.
Nonostante le obiezioni sollevate dal sindacato,
l’Azienda rimane ferma sulle sue posizioni e quindi mi aspetto che questo
inquietante e, a mio avviso, fuorviante (rispetto all’accordo in essere)
scenario, prospettato dall’Azienda, venga discusso, chiarito e ridimensionato
quanto prima dal Coordinamento Nazionale e da tutte le Organizzazioni Sindacali
firmatarie dell’accordo.
venerdì 5 ottobre 2012
CONTRATTO DI SOLIDARIETA' - FONDO DI SOLIDARIETA'
Il contratto di solidarietà sarebbe costato circa 636€ per ogni dipendente ALU Italia...
Per coprire le sole perdite "materiali" il fondo di solidarietà dovrebbe raccogliere circa 1.161.000€...
NUMERI:
245-70=175x1.000€=175.000€x6=1.050.000€+111.000€(370x100x3)=1.161.000€:1.825(2.000-175)=636€
Per coprire le sole perdite "materiali" il fondo di solidarietà dovrebbe raccogliere circa 1.161.000€...
NUMERI:
245-70=175x1.000€=175.000€x6=1.050.000€+111.000€(370x100x3)=1.161.000€:1.825(2.000-175)=636€
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