giovedì 30 aprile 2015



ALCATEL. DEPUTATI PD: STOP LICENZIAMENTI E SUBITO TAVOLO AL MISE

ALCATEL. DEPUTATI PD: STOP LICENZIAMENTI E SUBITO TAVOLO AL MISE
(DIRE) Roma, 29 apr. - "Alcatel Lucent, multinazionale delle telecomunicazioni Franco-Americana con 51.700 addetti nel mondo, di cui 1400 circa in Italia, dopo una serie di licenziamenti effettuati in questi ultimi anni a seguito anche di cessioni di rami d'azienda, ha dichiarato in esubero altri 42 lavoratori". Lo riferiscono in una nota i deputati del Partito democratico, Pippo Civati, Marco Miccoli e Vinicio Peluffo, a margine dell'incontro con una delegazione di lavoratori e le organizzazioni sindacali dell'azienda che hanno oggi predisposto un presidio in Piazza Montecitorio. "La procedura di licenziamento prospettata si concludera' il 7 maggio al Ministero del Lavoro dove e' previsto l'incontro tra le parti. Ad aggravare il tutto- aggiungono i dfeputati pd- giungono diverse notizie: sembra sempre piu' imminente il rischio di
cessione e delocalizzazione dello stabilimento produttivo di Trieste; pare siano in corso trattative con multinazionali estere con conseguente rischio di ulteriori licenziamenti; e' del 15 aprile scorso l'annuncio che Alcatel Lucent sara' acquisita da Nokia. Questa fusione produrra', secondo le dichiarazioni
aziendali, 900 milioni di risparmi a livello mondiale con un possibile impatto occupazionale di circa 11mila addetti. Le eccedenze si rifletteranno anche in Italia". A seguito del nostro incontro- spiegano i parlamentari del Partito Democratico- abbiamo deciso di chiedere al Ministero del Lavoro di prolungare i termini della procedura di licenziamento per verificare il possibile ricorso alla cassa integrazione in deroga che darebbe modo di trovare soluzioni per la ricollocazione interna ed esterna del personale dichiarato in esubero". Inoltre, concludono, "una proroga permetterebbe al Mise di istituire un tavolo di concertazione, come sollecitatoci dalle OO.SS, per studiare interventi di politica industriale che impediscano ulteriori delocalizzazioni. E' bene ricordare che Alcatel Lucent e' una azienda leader nella trasmissione ottica su fibra ed i nostri sforzi sono tesi al sostegno dei lavoratori che tanto impegno hanno profuso per il raggiungimento
dell'eccellenza da essa rappresentata".

29 aprile: Interrogazione parlamentare




                                                                     INTERROGAZIONE

Al Ministro delle Sviluppo economico

Premesso che
il ministro in indirizzo è perfettamente a conoscenza della situazione dell'azienda Alcatel Lucent di Trieste, avendo incontrato in data 23 aprile u.s. il Presidente e l'amministratore  delegato;
nonostante le rassicurazioni del ministro, tale incontro non ha dato risposte rassicuranti circa il prossimo futuro dello stabilimento di Trieste, che occupa circa  350 dipendenti Alcatel, oltre 200 lavoratori in somministrazione e oltre cento addetti di aziende terze legate ai servizi: nel corso dell'incontro la direzione dell'azienda non ha smentito la volontà di vendere lo stabilimento di Trieste, riaffermando nel contempo la strategicità del sito, che produce tecnologie ottiche, un mercato in espansione a livello globale, ribadendo  che la fusione con la Nokia non ha nulla a che vedere con il suo assetto;
al contrario, sono insistenti le voci che, oltre alla Nokia,  sono in corso trattative con le multinazionali Flextronics e Jabil, che hanno già acquisito e prontamente delocalizzato altre aziende italiane;
42 lavoratori/lavoratrici sono attualmente in CIGS fino al 6 maggio 2015, con procedura di mobilità che scade nella stessa data e la manifesta indisponibilità dell'azienda a ricollocare questi lavoratori;  
Alcatel Lucent siede al tavolo dell'Agenda Digitale, dove si trattano i futuri investimenti previsti in Italia sulle telecomunicazioni per la Banda Ultralarga
per sapere
se già nell' incontro del 7 maggio p.v. il ministro non intenda, in accordo  con il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali,  avanzare proposte concrete per scongiurare i licenziamenti dei lavoratori in CIGS; attivarsi per esercitare un maggiore controllo sulle modalità di acquisizione da parte di Nokia, o delle altre aziende interessate ad Alcatel, al fine di difendere gli asset occupazionali e industriali presenti in Italia e impedire ulteriori delocalizzazioni; intervenire sui piani governativi relativi alla  Banda ultralarga e dell'agenda digitale, per fare in modo che gli investimenti pubblici già stanziati, siano finalizzati al mantenimento e allo sviluppo dell'occupazione in Italia, evitando di finanziare aziende che non garantiscono la produttività e l'occupazione in Italia.

Barozzino, De Petris, Cervellini, De Cristofaro, Petraglia, Uras

martedì 28 aprile 2015





SEGRETERIE NAZIONALI
Corso Trieste, 36 - 00198 Roma - Tel. +39 06 852621

Comunicato sindacale
ALCATEL LUCENT
La vertenza approda al Ministero del lavoro ma la trattativa non si sblocca

Si è svolto in data 24 aprile l'incontro previsto presso il Ministero del Lavoro sulla procedura di licenziamento collettivo che coinvolge 43 lavoratrici e lavoratori di Alcatel Lucent.
Durante l'incontro l'Azienda ha ribadito le motivazioni che l'hanno portata ad avviare questa procedura al fine di chiudere definitivamente il piano di ristrutturazione detto Shift plan.
L'Azienda ha sostenuto che con l'acquisizione di Alcatel Lucent da parte della Nokia diventa ancora più importante concludere il piano e ha riconfermato che non ritiene possibile la ricollocazione dei lavoratori ancora in esubero, oggi in cassa integrazione.
Fim, Fiom e Uilm nazionali hanno rivendicato l'utilità di un'ulteriore percorso di cassa integrazione, anche perché, nonostante le affermazioni dell'Azienda, nelle ultime settimane sono state ricollocate internamente altre due persone.
Per le organizzazioni sindacali aumentando l'importo dell'incentivo per chi intende lasciare volontariamente l'azienda e lavorando sulla ricollocazione interna ed esterna, si potrebbe ridurre considerevolmente il numero degli esuberi da gestire, utilizzando lo strumento della Cassa in deroga.
Per questo motivo hanno chiesto al Ministero del Lavoro di verificare la possibilità di utilizzare questo strumento e all'Azienda di rendersi disponibile a questo percorso.
L'Azienda ha dichiarato di essere disponibile ad incentivare i lavoratori interessati ad andare in mobilità con 26 mensilità più il preavviso, avendo come incentivo minimo per le 26 mensilità 70000 euro lordi, a tutela dei redditi più bassi.
Per un eventuale percorso di Cassa integrazione e mobilità volontaria si riserva di attendere la risposta del ministero del Lavoro.
Nel frattempo verificherà internamente la possibilità di un accordo di proroga per cinque mesi.
Le parti si sono quindi riaggiornate al 7 di maggio che sarà l'ultimo giorno utile per raggiungere un ipotesi di accordo.

Fim, Fiom e Uilm e il Coordinamento delle Rsu ritengono insoddisfacente l'esito dell'incontro e proclamano 8 ore di sciopero per il 29 aprile.
Nella stessa giornata una delegazione di lavoratori sarà in presidio a piazza Montecitorio a partire dalle 12 per chiedere ai parlamentari di sostenere la vertenza per impedire i licenziamenti e assicurare un futuro a tutti i lavoratori di Alcatel Lucent.

FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 27 aprile 2015

giovedì 23 aprile 2015

LOMBARDIA. ALCATEL, MELAZZINI: GOVERNO INTERVENGA PER EVITARE LICENZIAMENTI



. Lo ha annunciato l'assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Mario Melazzini, che ha incontrato, questa mattina, a Palazzo Pirelli, i rappresentanti sindacali della Alcatel.


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(mi-lorenteggio.com) Milano, 21 aprile 2015 - "Chiederemo al Ministero del Lavoro e al Ministero dello Sviluppo economico di intervenire e mettere in campo tutte le possibili iniziative per evitare i licenziamenti e riaprire il confronto con l'azienda". Lo ha annunciato l'assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Mario Melazzini, che ha incontrato, questa mattina, a Palazzo Pirelli, i rappresentanti sindacali della Alcatel.

LETTERA A GOVERNO - La richiesta al Governo, ha spiegato Melazzini, sarà formalizzata nei prossimi giorni, con una lettera firmata dallo stesso Melazzini e dall'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea. INCONTRO CON VERTICI AZIENDA - "Allo stesso tempo - ha proseguito Melazzini - voglio incontrarmi con il management di Alcatel per cercare di stimolare in loro il concetto di responsabilità sociale d'impresa. In fondo, si sta chiedendo solo di dare il tempo a 43 persone di ricollocarsi e di andare avanti a lavorare. Per noi la tutela e la valorizzazione del capitale umano sono una priorità e per questo c'è il massimo impegno da parte della Regione Lombardia per risolvere questa situazione".

Redazione
http://www.mi-lorenteggio.com/news/36270

venerdì 3 aprile 2015

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Alcatel Lucent: raggiunta l’ipotesi di accordo su SESA.

 Prosegue la mobilitazione contro i licenziamenti

 

Lo scorso 27 marzo è stata raggiunta un’ipotesi di accordo relativa alla cessione di ramo d’azienda da Alcatel-Lucent a SESA riguardante 29 lavoratori delle sedi di Battipaglia, Roma e Vimercate.
Tale ipotesi di accordo, che prevede un quadro di impegni occupazionali per un triennio e alcune compensazioni per i cambiamenti contrattuali e normativi, è stata approvata dalla maggioranza dei lavoratori interessati dalla cessione, che è operativa dal 1 aprile 2015.

Per quanto riguarda il Premio di Risultato, l’azienda ha comunicato i valori dei parametri e le conseguenti quantità economiche:
  • Il parametro Corporate, legato all’indicatore del free cash flow a livello globale, è zero per decisione unilaterale della direzione della multinazionale;
  • Il parametro Sales Italy ha raggiunto il 99,9% dell’obiettivo;
  • Il parametro Margine Operativo Lordo (Italia) ha raggiunto il 4,47%.
Pertanto l’importo del Premio di Risultato, che verrà pagato nella busta paga di aprile, è di 574 euro.

In questi giorni proseguono le iniziative di mobilitazione:
venerdì 27 marzo lo stabilimento di Trieste ha scioperato per 8 ore per ognuno dei tre turni, fermando completamente la produzione;
mercoledì 1 aprile sciopero con presidio a Vimercate e sciopero dei lavoratori Field Force delle varie sedi ;
mercoledì 1 aprile una delegazione di FIM FIOM UILM è stata ricevuta dalla Commissione Lavoro della Camera dei deputati, per illustrare la situazione occupazionale di Alcatel-Lucent: la delegazione sindacale ha evidenziato alla Commissione Lavoro le criticità della situazione aziendale ed ha ottenuto l’impegno della presidenza della Commissione ad un intervento sul Ministero del Lavoro per favorire una positiva soluzione della vertenza.

Continuiamo con le iniziative per difendere il lavoro e le prospettive industriali di Alcatel-Lucent in Italia!

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 2 aprile 2015