lunedì 18 marzo 2013

Gli accordi vanno rispettati!
L’accordo di giugno 2012 prevedeva precisi impegni:
-        Sulla presentazione di un piano di dettaglio con nuove attività strategiche, entro fine 2012;
-         Sul consolidamento di alcune attività in Italia, nell’accordo richiamate;
-         Sulla gestione della CIGS massimizzando l’uso della rotazione.
Invece la direzione Alcatel Lucent:
-         si dice “non ancora pronta” per il confronto al Ministero dello Sviluppo Economico, sul piano industriale;
-         mette in discussione le attività presenti da consolidare;
-         non fa rientrare in attività le persone dopo la CIGS ;
-        vuole utilizzare formazione e riqualificazione solo per buttare fuori dall’azienda quanta più gente possibile.


La pazienza ha un limite!


Mercoledì 20 marzo
Dalle 10,00 alle 12,00
Sciopero con Assemblea generale in mensa
e a seguire:
Manifestazione sulla strada provinciale
Concorezzo – Vimercate

Rappresentanza sindacale unitaria
Alcatel-Lucent Vimercate
FIM-CISL FIOM-CGIL Brianza
COMUNICATO SINDACALE
Il giorno 14 Marzo si è tenuto un incontro in Assolombarda tra il Coordinamento Sindacale Nazionale di Alcatel Lucent Italia e la direzione aziendale.
L’azienda ha dichiarato che sulle attività industriali, sulle prospettive ed obiettivi 2013, nonché sulle nuove attività previste dall’accordo del giugno scorso, la discussione riprenderà a breve al Ministero dello Sviluppo Economico. Per l’azienda è ipotizzabile un incontro al MiSE entro la metà del mese di Aprile.
L’azienda invece sulla parte di gestione degli strumenti occupazionali ha dichiarato che l’accordo siglato al MiSE lo scorso Giugno è inadeguato rispetto alle criticità in corso ed a quelle future. Pertanto l’azienda ritiene che le persone coinvolte nella cassa integrazione siano da considerarsi fuori dal ciclo produttivo, poiché  nel corso di questi mesi  alcune attività sono state cancellate o ridimensionate. Da ciò deriva, secondo l’azienda, il numero bassissimo di rotazioni possibili e l’individuazione di percorsi formativi e di riqualificazione basati su indagine e richiesta del mercato esterno.
Attualmente sono 73 i colleghi in CIGS, 12 i colleghi già rientrati dalla CIGS ed al momento quasi tutti occupati su piani di riqualificazione. Le uscite sono state complessivamente 53, mentre i colleghi che si sono ricollocati internamente attraverso l’ IJOM sono 65. Quest’ultimo dato è invariato da mesi, ciò significa che la ricollocazione interna non sta più funzionando.
L’azienda ha dichiarato che le 41 posizioni di CIGS ancora disponibili sono: 39 in Networks (Vimercate) e 2 GCD, e che a partire dai prossimi giorni e sino alla fine di Aprile saranno collocati nuovi colleghi in CIGS.
Lo strumento della ricollocazione esterna tramite la società SERNET ha visto tre colleghi avviati al distacco presso aziende terze, con una sola persona effettivamente ricollocata a tempo indeterminato.
L’azienda ha dichiarato che i contractors e i subcontractors sono in fase di ulteriore decrescita (attualmente ci sono 34 contractors e 48 subcontractors).
Il Coordinamento Sindacale ritiene necessaria e non più rinviabile una discussione seria ed articolata sulle strategie industriali della Corporate in Europa, sulla prospettiva industriale di Alcatel Lucent nel nostro paese, sui mantenimento di tutte le sedi e sulla salvaguardia occupazionale. L’incertezza del quadro politico ed istituzionale che grava sul  paese, nonostante le recenti votazioni politiche, non può ritardare ulteriormente questa discussione.
 Il Coordinamento Sindacale Nazionale di Alcatel Lucent ritiene gravi e preoccupanti le dichiarazioni dell’azienda e soprattutto la non attuazione, finora, di una parte rilevante dell’accordo.
Richiama la direzione aziendale ad un atteggiamento di responsabilità e all’applicazione degli strumenti occupazionali così come concordati nell’accordo, liberamente sottoscritto dalle parti e tutt’ora in vigore, attraverso la definizione di piani formativi e di riqualificazione professionali finalizzati prioritariamente alla ricollocazione interna a partire dalle posizioni IJOM tutt’ora aperte per le sedi italiane, un’ulteriori analisi delle attività affidate a terze parti o a contractors con l’obiettivo del loro rientro e del reimpiego del personale ALU, un’applicazione più diffusa  della rotazione, secondo noi possibile e necessaria per evitare che la CIGS possa colpire sempre gli stessi colleghi ed il reintegro sull’attività professionale dei lavoratori di rientro dalla CIGS.
Il Coordinamento Sindacale Nazionale ALU ritiene altresì preoccupante il non rispetto, da parte di Alcatel Lucent, dei volumi produttivi pattuiti nell’accordo di esternalizzazione del 2010 della parte produttiva di Battipaglia alla società BTPTECNO, sottoscritto al ministero. E’ necessario che l’azienda rispetti l’accordo per il mantenimento del sito e dell’occupazione.
Questo atteggiamento aziendale di continua messa in discussione degli accordi non aiuta né per una stabilità del clima sociale all’interno dell’impresa né per l’avvio delle future discussioni.
Il Coordinamento Sindacale Nazionale si impegna in tutti i territori dove è presente Alcatel Lucent in Italia ad avviare una discussione, in tempi brevi, a tutti i livelli istituzionali, coinvolgendo comuni, province,regioni e con i nuovi parlamentari eletti in tutte le circoscrizioni,  sulla nostra vertenza, con l’obiettivo di creare proposte ed un fronte comune per la  tutela delle attività e dell’occupazione in Alcatel Lucent prima dell’incontro previsto al Ministero dello Sviluppo Economico.
Il Coordinamento Sindacale Nazionale conferma lo stato d agitazione, lo sciopero degli straordinari (pagati e non) e delle flessibilità.
Il Coordinamento Sindacale Nazionale invita i lavoratori che saranno chiamati nei prossimi giorni per la CIGS a darne tempestiva comunicazione alla propria RSU.
Milano, 15 Marzo 2013                                                                    FIM-FIOM-UILM Nazionale
Il Coordinamento Sindacale Nazionale delle RSU ALU