domenica 5 agosto 2018

NOKIA: nessun accordo sindacale sui licenziamenti

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                                  Comunicato sindacale

NOKIA: nessun accordo sindacale sui licenziamenti

Martedì 31 luglio 2018 si è svolto al Ministero del Lavoro l’incontro conclusivo relativo alle procedure di licenziamento aperte da Nokia in Italia.
L’azienda ha dichiarato che il numero degli esuberi si è ridotto di 21 unità rispetto agli 87 dichiarati inizialmente nelle procedure, per effetto di ricollocazioni interne e riassorbimenti.
Rimangono quindi 66 lavoratrici e lavoratori in esubero, gran parte dei quali ha accettato l’uscita a novembre, in mancanza di alternative migliori.
Il confronto si è concluso con il mancato accordo poiché, ancora una volta, l’azienda non ha accettato di subordinare le uscite alla volontarietà dei lavoratori.
Sono sicuramente errate e fuori luogo le dichiarazioni alla stampa di alcuni esponenti della Regione Lombardia, che parlano di accordo a cui rivendicano di aver contribuito.
Ribadiamo: non c’è stato nessun accordo e 66 posti di lavoro verranno cancellati.
Dalle istituzioni a tutti i livelli abbiamo “avuto udienza” ma non risposte concrete utili ad evitare i licenziamenti.
Le OO.SS e le RSU continueranno a monitorare le possibilità di ricollocazione interna, al fine di cercare di ridurre i licenziamenti, e a supportare i lavoratori coinvolti nelle varie iniziative.

Coordinamento sindacale nazionale Nokia
FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL
FISTEL-CISL, SLC-CGIL, UILCOM-UIL

Roma, 3 agosto 2018

domenica 20 maggio 2018

Nokia continua a licenziare

Nella giornata del 15 maggio si è tenuto un incontro con la Direzione aziendale di Nokia, presso il Ministero dello sviluppo economico, a proseguimento dell’incontro del giorno 8 maggio.
L’incontro non ha portato novità positive.
L’azienda ha confermato la volontà di volersi liberare di 87 lavoratrici e lavoratori entro la fine dell’anno. Il 16 maggio, giorno successivo al nostro incontro, Nokia ha infatti aperto la procedura di licenziamento collettivo.
La distribuzione per sede degli esuberi è la seguente:

Società Sede n. esuberi
Alcatel-Lucent Battipaglia 3
  Rieti 9
  Roma 12
  Vimercate 39
     
NSN Roma 3
  Vimercate 21
TOTALE   87


Riteniamo assolutamente inaccettabile che una azienda non in crisi scelga, in maniera cinica, di procedere a licenziamenti collettivi, senza voler aderire all’invito reiterato dalle Organizzazioni Sindacali e dalle RSU di ricercare una soluzione non traumatica, per evitare i licenziamenti.
Tra l’altro l’azienda ha più volte sottolineato che ogni anno ci sarà bisogno di riallineare gli organici. Quindi ogni anno potremmo trovarci davanti a scelte unilaterali della direzione aziendale di diminuire gli organici attraverso licenziamenti.
Purtroppo il ruolo giocato finora dal Ministero dello sviluppo economico non ha aiutato a favorire un processo di ripensamento da parte dell’azienda.
Dal giorno di apertura delle procedure di licenziamento collettivo (16 maggio 2018) è previsto per legge un periodo fino a 75 giorni di confronto tra le parti, cioè fino al 29 luglio.
Chiediamo alla NOKIA di ripensare le sue scelte e ricercare soluzioni condivise.
Inoltre vi segnaliamo che richieste da parte aziendale di firmare sollecitamente l’accettazione del licenziamento sono inopportune e da respingere prontamente informando le RSU aziendali.
Il Coordinamento Sindacale e le OO.SS hanno deciso di effettuare le assemblee nelle varie sedi e di proclamare 4 ore di sciopero in tutto il gruppo.
Le date delle assemblee e dello sciopero saranno decise e comunicate a breve dalle RSU.

Coordinamento sindacale nazionale Nokia
FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL
FISTEL-CISL, SLC-CGIL, UILCOM-UIL

Roma, 18 maggio 2018

giovedì 19 aprile 2018

Nokia. Esuberi: un’azienda non in crisi non può licenziare chiunque, in qualsiasi momento

Giovedì 12 aprile si è tenuto in incontro in Assolombarda tra il Coordinamento sindacale nazionale Nokia, le OO.SS. FIM FIOM UILM FISTEL SLC UILCOM e l’azienda, nel corso del quale quest’ultima ha fornito ulteriori informazioni sugli esuberi dichiarati.
La distribuzione dei 114 esuberi (il dato non comprende gli esuberi tra i dirigenti) vedi tabella allegata
Il Coordinamento sindacale e le OO.SS. ritengono che, anche alla luce di queste informazioni, occorra procedere a individuare le possibili soluzioni non traumatiche (uscite volontarie e incentivate, ricollocazioni interne ed esterne all’azienda).
Siamo invece assolutamente contrari all’apertura di una procedura di licenziamenti collettivi senza l’impegno alla volontarietà, in quanto questo significherebbe sancire che anche un’azienda non in crisi ha la possibilità di licenziare chiunque, in qualsiasi momento, e la direbbe lunga, ancora una volta, sulla tanto decantata “etica” di Nokia.
Il confronto proseguirà al Ministero dello Sviluppo Economico giovedì 3 maggio.

Coordinamento sindacale nazionale
Nokia Fim, Fiom, Uilm Nazionali Fistel, Slc, Uilcom Nazionali

martedì 12 settembre 2017

FIM-CISL    FIOM-CGIL    UILM-UIL
FISTEL-CISL    SLC-CGIL    UILCOM-UIL
Segreterie Nazionali
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Comunicato sindacale

NOKIA vuole licenziare!

Martedì 5 settembre 2017, si è svolto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, un incontro del Coordinamento sindacale Nokia e delle OO.SS. FIM, FIOM, UILM e FISTEL, SLC, UILCOM con la direzione Nokia per proseguire l’esame delle procedure di licenziamento collettivo aperte dall’azienda il 25 luglio scorso.

La direzione aziendale ha ribadito che al termine della CIGS, il 6 novembre prossimo, intende licenziare le persone in CIGS che non avranno trovato soluzione (ricollocazione o accettazione del pacchetto di uscita incentivata).

Poiché le persone attualmente in CIGS sono 66, ci troviamo di fronte alla minaccia di decine di licenziamenti!

A questo si aggiunge la situazione di Rieti su cui, ancora una volta, l’azienda non ha fatto chiarezza, e che rischia di significare ulteriori 13 esuberi.

E’ evidente che questa posizione aziendale contraddice quanto stabilito nell’accordo del giugno 2016, e non permette di giungere a un accordo.

Inoltre, l’azienda ha dichiarato la sua indisponibilità ad ulteriori utilizzi della CIGS sulla base della normativa attuale.

Questo pone un grandissimo problema anche per le prossime tappe di un processo di ristrutturazione che sicuramente non si conclude quest’anno.

Le Organizzazioni Sindacali FIM FIOM UILM e FISTEL SLC UILCOM ritengono inaccettabile la posizione aziendale.

Bisogna rispettare integralmente l’accordo del giugno 2016, cercando soluzioni non traumatiche per eventuali esuberi residui al termine della CIGS.

In aggiunta alle persone in CIGS, l’azienda ha già acquisito la disponibilità all’uscita incentivata di un numero di persone che sarebbero “potenzialmente esuberi” l’anno prossimo.

Troviamo inoltre alquanto singolare che l’azienda si muova sulla base di un piano di ristrutturazione dell’anno prossimo che non è stato comunicato e discusso da nessuna parte.

In ogni caso le uscite aggiuntive devono ridurre il numero degli esuberi.

Nei prossimi giorni si effettueranno le assemblee per discutere la situazione e decidere le iniziative per contrastare i licenziamenti.

Un nuovo incontro presso il MISE è previsto entro la fine del mese.

                                        FIM, FIOM, UILM Nazionali      
                                              FISTEL, SLC, UILCOM Nazionali                                               Coordinamento sindacale Nokia
Roma, 8 settembre 2017

giovedì 3 agosto 2017

Nokia. Incontro sulla procedura di licenziamento collettivo: l’azienda mette in discussione quanto condiviso nell’accordo del Mise



Martedì 27 luglio ’17 si è svolto presso Assolombarda l’incontro del Coordinamento sindacale Nokia e delle OO.SS. FIM FIOM UILM FISTEL SLC UILCOM con la direzione Nokia per l’esame delle procedure di licenziamento collettivo aperte dall’azienda il 25 luglio scorso.
Le procedure prevedono un numero massimo di 81 licenziamenti fALU e 34 fNokia, così ripartiti:


fALU
fNokia
Totale
Vimercate + virtual office
52
30
82
Roma
8
4
12
Rieti
16

16
Battipaglia
5

5




Totale
81
34
115

Questi numeri sono maggiori rispetto al totale delle persone attualmente in CIGS (41 fALU e 29 fNokia), perché includono anche l’uscita volontaria di altre lavoratrici e lavoratori.
Tutte le organizzazioni sindacali presenti hanno dichiarato che un accordo è possibile solo se si prevede la volontarietà per tutte le uscite, come avvenuto con la precedente procedura conclusa il 31 maggio, e come previsto dall’accordo quadro raggiunto al Ministero dello Sviluppo Economico il 14 luglio 2016.
L’azienda ha dichiarato di non aver intenzione di far rientrare in attività le persone attualmente in CIGS, a meno di ricollocazioni individuali tramite Internal Job Market.
E’ chiaro che ci troviamo di fronte ancora una volta al rischio di licenziamenti, pertanto, se nel prossimo incontro previsto per il prossimo 5 settembre presso il MISE non dovessero emergere novità positive, si renderanno necessarie iniziative di mobilitazione per scongiurare questo pericolo e per cercare, come concordato a luglio 2016, soluzioni non traumatiche alternative ai licenziamenti.


Roma, 2 agosto 2017

                                    FIM-CISL FIOM-CGIL FIM UILM Nazionali
                                            FISTEL-CISL SLC-CGIL UILCOM-UIL Nazionali
            Coordinamento sindacale Nokia