mercoledì 24 ottobre 2012

"TAGLI CHE RIENTRANO IN AZIENDA"

Difficile capire come potrà essere risolta ma l'incoerenza resta enorme: TAGLI CHE RIENTRANO IN AZIENDA.
Secondo me il dato scaturito dall’ECID ha confermato che i 245 sono tagli e saranno considerati tali anche nel 2013, quindi a luglio 2013, quando decade questo accordo, cosa si devono aspettare i 171 colleghi in CIGS che resteranno tagli?
Quando rientreranno in azienda (da gennaio rientreranno i primi) cosa li aspetta?
Non voglio essere pessimista/polemico/utopistico come spesso, anche giustamente, mi si fà notare, ma voglio cercare di essere realista fino in fondo per trovare possibili soluzioni da subito, evitando di far passare tempo prezioso in attesa di…????

Spero e cerco contributi basati sui contenuti. 

13 commenti:

Marco ha detto...

Faccio una considerazione del tutto personale.
Qualche collega del mio ufficio e' in cassa integrazione da luglio, dal punto di vista lavorativo e'cambiato poco o nulla, di fatto la loro assenza non e' percepita. Per farvi capire meglio: se un calciatore viene espulso la squadra continua a giocare in 10.
La mia proposta e' un invito per le prossime 82 persone che saranno chiamate: facciamo resitenza, disobbedienza civile, rifiutiamo la lettera di cigs se ce la consegnano a mano, almeno dovranno spendere dei soldi per la raccomandata, prolunghiamo il piu' possibile l'eventuale colloquio , al termine della discussione rimaniamo seduti come forma di protesta.

Cristiano ha detto...

Marco, vorrei capire meglio: tu stai dicendo che il lavoro viene suddiviso sul personale che è rimasto ed inoltre, in termini di carichi di lavoro, non è cambiato nulla. Corretto? Il lavoro abitualmente svolto dai colleghi in CIGS quindi non viene più svolto da quelli rimasti? Significa che l’attività non c’è più? Sulla tua proposta/invito mi trovi d’accordo, penso sia un messaggio chiaro e deciso verso l’azienda che ha di fronte una persona, prima che un lavoratore, che sta subendo un torto ed intende manifestare il suo totale disappunto e di conseguenza si relazionerà.

gianluca ha detto...

Cristiano sei abbastanza maturo ( e piu o meno anche altri che lavorano in alcatel ) per risponderti da solo ( o anche qui nel forum ) a questa domanda :
Secondo quelli che da due anni fanno la cassa sono così deficienti da non aver provato ( oltre a quelli che avete immaginato voi ) a far valere i diritti in tutti i modi ?

Marco ha detto...

Cristiano : Le attivita' svolte dalle persone sono state redistribuite ad altre, io non ho avuto nessun impatto dal punto di vista lavorativo.

Angelo ha detto...

Per Marco:
Qualche collega del mio ufficio e' in cassa integrazione da luglio, dal punto di vista lavorativo e'cambiato poco o nulla;... ==> vuoi dire che erano solo un costo per l'azienda ??

Cristiano ha detto...

Marco, perchè allora affermi che a livello lavorativo e' cambiato poco o nulla e di fatto la loro assenza non e' percepita? Forse sarà così per i capi, forse, ma i colleghi che hanno ricevuto del lavoro in più ne subiranno anche loro le conseguenze, o sbaglio?

Cristiano ha detto...

Ciao Luca, immagino siano state provate tutte le possibili azioni per tutelare i diritti da parte delle persone poste in cassa ma con questo cosa vuoi dirmi di preciso?

Dopo riunione 11 settembre in mensa, come è proseguito il percorso relativo al punto sotto?

- Nessuna rotazione è stata fatta per colleghi nel cui reparto c’è fungibilità di mansioni: la FIOM offrirà una prima assistenza legale per valutare se ci sono le condizioni per vertenza legale.

Marco ha detto...

Mi sembra che anche tra i colleghi non c'e' quel modo di pensare "non c'e' XXXX e quindi il lavoro non si puo' fare" semplicemente "non c'e' XXX e il lavoro lo faccio io " ma al vertice non arriva nessuna notizia o meglio ignorano il problema. Se una persona un giorno, una settimana il discorso si puo' accettare, ma 6/8 mesi significa che il lavoro di una persona viene cancellato. Per quanto riguarda la domanda di Angelo non sono certamente d'accordo con i ragionieri che considerano le persone come costo. Noto con piacere che persone iniziano a firmarsi.

Mario ha detto...

Marco o Giovanni o Valentina sono solo dei nomi, questo certamente non significa firmarsi o "mettere la faccia" come in un dialogo reale; a volte puo' essere intuitivo capire chi e' "Cristiano" ( dell' RSU ) pero' i limiti del blog come discussione sono evidenti.
I blog nel sociale sono liberi e ci scrivono tutti ( es il blog di Grillo o di un giornale come il Corriere etc ) , come una piazza pubblica, qui stiamo parlando di qualcosa in ambito aziendale ed e' molto piu' complicato il confronto infatti pochi scrivono nel blog. La cosa migliore continua per me essere il dialogo reale, purtroppo non si vedono momenti di confronto e sopratutto le persone in cigs sono ora isolate .
A proposito il post in questione e' riguardo al numero di tagli di personale, io non si accetto nessuna logica di taglio di un numero di 50 o 100 lavoratori in un azienda di 1900 e sopratutto chi e' in cassa ora e deve ruotare con altri non significa certo che e' uno da tagliare, fino a pochi mesi fa' era un lavoratore alla pari degli altri che non sono in cigs.

gianluca ha detto...

Cristiano Ciao. Intendevo solo che ci si prova in vari modi a fare valere certi diritti (e far chiarezza e dare trasparenza su cio che succede sul posto di lavoro ) , basta non trovarsi da soli a farlo.

Cristiano ha detto...

Marco, penso tu abbia ragione:

"6/9 mesi significa che il lavoro di una persona viene cancellato"

Questo penso sia il punto critico che richiede, a mio avviso, un’analisi ed un confronto: se il lavoro viene cancellato, quando rientreranno cosa troveranno i nostri colleghi?

Cristiano ha detto...

Mario, concordo con te:

"La cosa migliore continua, per me, ad essere il dialogo reale, purtroppo non si vedono momenti di confronto e soprattutto le persone in cigs sono ora isolate"

Hai idee e proposte su come creare un dialogo reale, finalizzato alla creazione di azioni concrete e più condivise possibili, che rompa questo contesto silente e più o meno rassegnato che ci circonda?

"io non si accetto nessuna logica di taglio di un numero di 50 o 100 lavoratori in un azienda di 1900 e sopratutto chi e' in cassa ora e deve ruotare con altri non significa certo che e' uno da tagliare, fino a pochi mesi fa' era un lavoratore alla pari degli altri che non sono in cigs"

Non accettare significa fare qualcosa, reagire; oggi non vedo nessuna reazione così come non vedo nessuna rotazione. Tu come stai reagendo o cosa pensi di fare?

Cristiano ha detto...

Luca, grazie per il tuo resoconto, utilissimo per capire il peso delle azioni fatte dai lavoratori che non sempre raggiungono, nonostante la buona volontà, le esigenze di chi subisce maggiormente il peso della situazione aziendale. Un monito importante per le azioni future.

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