venerdì 28 giugno 2013





                    
I METALMECCANICI DELLE AZIENDE DEL SETTORE INFORMATICO E DELLE TELECOMUNICAZIONI HANNO MANIFESTATO OGGI A MILANO.
AL TERMINE DEL CORTEO, UNA DELEGAZIONE E’ STATA RICEVUTA IN REGIONE



Oggi hanno manifestato a Milano le lavoratrici e i lavoratori dei comparti dell’informatica e delle telecomunicazioni.
Al corteo, che si è concluso davanti al “vecchio” palazzo di Regione Lombardia, hanno partecipato i metalmeccanici delle aziende dei territori di Milano e Monza-Brianza che si stanno battendo per scongiurare i licenziamenti e mantenere o riprendere il lavoro: Alcatel Lucent di Vimercate, Jabil e Nokia Siemens Networks di Cassina de Pecchi, Italtel di Castelletto, Opera 21 di Vimodrone, Nextiraone, Engineering, NTT Data, Bames,  Sem e le altre realtà dei due comparti che in assenza di un serio intervento delle istituzioni (dal Governo a Regione Lombardia) rischiano di scomparire o venire irreversibilmente ridimensionati.
Al termine della manifestazione, i rappresentanti di lavoratori e di Fiom e Uilm sono stati ricevuti da Mario Melazzini, assessore regionale attività produttive, ricerca e innovazione.
Da tempo chiediamo alle istituzioni di intervenire sul nodo di fondo degli investimenti per lo sviluppo (nel caso del settore Itc, ad esempio, sulla banda larga o extra larga e sulla cosiddetta “agenda digitale”) e sul blocco dei licenziamenti (senza la professionalità e le competenze dei lavoratori non esiste alcuna possibilità di ripresa).
Nel corso dell’incontro, dopo aver convenuto sulla necessità di tutelare la produzione ed i lavoratori e promuove gli investimenti, l’assessore ha annunciato l’intenzione di promuovere, il prima possibile, un tavolo sull’hi-tech e sollecitato il Ministero per lo Sviluppo Economico ad attivarsi per la soluzione delle crisi aziendali.
Ci auguriamo che sia la volta buona e che Regione Lombardia dalle parole passi finalmente ai fatti.

Milano, 25 giugno 2013



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