SEGRETERIE NAZIONALI
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Comunicato
sindacale
ALCATEL LUCENT
La vertenza approda
al Ministero del lavoro ma la trattativa non si sblocca
Si è svolto in data 24 aprile
l'incontro previsto presso il Ministero del Lavoro sulla procedura di
licenziamento collettivo che coinvolge 43 lavoratrici e lavoratori di Alcatel
Lucent.
Durante l'incontro l'Azienda ha
ribadito le motivazioni che l'hanno portata ad avviare questa procedura al fine
di chiudere definitivamente il piano di ristrutturazione detto Shift plan.
L'Azienda ha sostenuto che con
l'acquisizione di Alcatel Lucent da parte della Nokia diventa ancora più
importante concludere il piano e ha riconfermato che non ritiene possibile la
ricollocazione dei lavoratori ancora in esubero, oggi in cassa integrazione.
Fim, Fiom e Uilm nazionali hanno
rivendicato l'utilità di un'ulteriore percorso di cassa integrazione, anche
perché, nonostante le affermazioni dell'Azienda, nelle ultime settimane sono
state ricollocate internamente altre due persone.
Per le organizzazioni sindacali
aumentando l'importo dell'incentivo per chi intende lasciare volontariamente
l'azienda e lavorando sulla ricollocazione interna ed esterna, si potrebbe
ridurre considerevolmente il numero degli esuberi da gestire, utilizzando lo
strumento della Cassa in deroga.
Per questo motivo hanno chiesto
al Ministero del Lavoro di verificare la possibilità di utilizzare questo
strumento e all'Azienda di rendersi disponibile a questo percorso.
L'Azienda ha dichiarato di
essere disponibile ad incentivare i lavoratori interessati ad andare in
mobilità con 26 mensilità più il preavviso, avendo come incentivo minimo per le
26 mensilità 70000 euro lordi, a tutela dei redditi più bassi.
Per un eventuale percorso di
Cassa integrazione e mobilità volontaria si riserva di attendere la risposta
del ministero del Lavoro.
Nel frattempo verificherà
internamente la possibilità di un accordo di proroga per cinque mesi.
Le parti si sono quindi
riaggiornate al 7 di maggio che sarà l'ultimo giorno utile per raggiungere un
ipotesi di accordo.
Fim, Fiom e Uilm e il
Coordinamento delle Rsu ritengono insoddisfacente l'esito dell'incontro e
proclamano 8 ore di sciopero per il 29 aprile.
Nella stessa giornata una
delegazione di lavoratori sarà in presidio a piazza Montecitorio a partire
dalle 12 per chiedere ai parlamentari di sostenere la vertenza per impedire i
licenziamenti e assicurare un futuro a tutti i lavoratori di Alcatel Lucent.
FIM, FIOM, UILM
NAZIONALI
Roma, 27 aprile 2015
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