Alcatel Lucent. Potetti (Fiom): “L'Azienda non presenta un piano industriale. Il Governo
esiga il rispetto degli impegni assunti dalla multinazionale franco-americana”
Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Alcatel Lucent, ha rilasciato in
serata, dopo l'incontro al Ministero, la seguente dichiarazione.
“Continua l'incertezza per le lavoratrici e i lavoratori di Alcatel Lucent. Malgrado gli impegni assunti nell'accordo raggiunto l'anno scorso al Ministero dello Sviluppo Economico, la multinazionale franco-americana non presenta ancora un piano industriale. Al termine dell'incontro svoltosi oggi a Roma presso lo stesso Ministero, come Fiom giudichiamo grave il fatto che l'Azienda non renda i lavoratori partecipi dei suoi progetti relativi alle proprie prospettive industriali.”
“Un patrimonio tecnologico e intellettuale come quello relativo alle attività produttive della multinazionale in Italia non può rimanere senza prospettive per un tempo indefinito. Un'attesa troppo prolungata può vanificare i sacrifici già fatti dalle lavoratrici e dai lavoratori o, peggio ancora, può farci trovare di fronte a scelte già assunte e che scaricano sul nostro Paese effetti impropri, frutto di pressioni esercitate da altri paesi.”
“In particolare, riteniamo che il Governo non possa assistere al progressivo deterioramento delle attività di Alcatel Lucent in Italia. Il Governo incontri dunque il nuovo Amministratore delegato che, da quando si è insediato, si è chiuso in un silenzio preoccupante, e rivendichi il rispetto degli impegni assunti dalla multinazionale.”
“Anche rispetto al settore della Information and Communication Technology, risulta evidente la necessità che il Governo assuma una forte iniziativa di politica industriale e faccia sentire la sua voce per impedire il consolidarsi di scelte che, se non adeguatamente contrastate, possono impoverire drammaticamente il nostro tessuto industriale.”
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