13,7 milioni di motivi per reintegrare i 23 colleghi e colleghe
oggetto della procedura di licenziamento collettivo!!!
Che parole meritano di essere usate a
questo punto?
È questa la prima domanda che sorge
spontanea tentando di commentare le incredibili notizie sul nostro ex CEO
Michel Combes.
Costui ha dimostrato come l’etica
aziendale tanto proposta e sottolineata in frequenti corsi propinati a tutti
noi dipendenti non valga in realtà per i nostri alti dirigenti.
Qualche premessa sui fatti si impone.
L'amministratore delegato di
Alcatel-Lucent avrebbe diritto a 2,4 milioni di euro di fine rapporto e
circa 9 milioni di euro vendendo azioni dopo l'acquisizione prevista da
parte di Nokia.
Queste erano le sue dichiarazioni:
"Non vorrei toccare l'indennità di € 2,4 milioni sotto il mio contratto
perché le condizioni di performance non sono soddisfatte", assicurava Mr.
Combes.
Peccato che poi i fatti siano totalmente
incoerenti e scandalosamente diversi dalle sue rassicurazioni: Mr. Combes
riceverà un Mega-bonus !!!
In totale, incasserà nei prossimi tre
anni, l'equivalente di 13,7 milioni di euro valorizzando le azioni.
Mr. Combes ha 8,2 milioni di euro
valorizzando le azioni che potrà vendere tra il 2016 e il 2018.
In origine, le regole stabilite da Alcatel-Lucent
non gli avrebbe permesso di toccarle. Ma, in totale disprezzo dell’etica, tali
regole sono state tranquillamente stravolte nel bel mezzo della stagione
estiva.
Alcatel-Lucent aveva condizionato il
pagamento di questi bonus alla sua presenza nel business tre anni dopo la
concessione e alla performance finanziaria. Con l’uscita da Alcatel-Lucent di
Mr Combes, dopo soli due anni, il premio non avrebbe dovuto quindi essere
versato.
Tuttavia, in piena, estate, il 29 luglio,
il consiglio di amministrazione ha approvato una serie di misure straordinarie
eliminando tutte le condizioni di concessione al fine di permettere
a Mr. Combes di riscattare 2.685 milioni di azioni Alcatel per un
controvalore di circa 8,2 milioni di euro.
A fronte di tali cambiamenti
l’amministratore delegato dello ShiftPlan triennale ha annunciato la sua
anticipata partenza.
Mr. Combes riceverà questi titoli tra il
2016 e il 2018 per la vendita. Inoltre, in virtù di una munifica clausola di
non concorrenza, riceverà l'equivalente di 4,5 milioni di euro in 3 anni, di
cui 1,5 milioni in contanti a partire da settembre 2015: tutto ciò solo a patto
che non vada a lavorare con Huawei, Ericsson e Cisco entro i prossimi tre anni.
Un pacchetto di decisioni sostanzialmente
inconcepibile dal momento che la sua decisione di assunzione in Altice, il
gruppo del miliardario Patrick Drahi e SFR, non era un segreto per alcuno da
diversi mesi.
Quale ultima ciliegina sulla torta della
sua dimissione, Mr Combes, 53 anni di età, riceverà una pensione di 50.000 euro
all'anno.
Mr. Combes ed il board di Alcatel
Lucent hanno dimostrato di essere una classe dirigente inaffidabile che
si libera precipitosamente delle responsabilità ben prima che il loro piano sia
compiuto negli annunciati effetti di rilancio aziendale, ma soltanto nella
distruzione senza un minimo di etica di 10.000 posti di lavoro.
Un
modo spregiudicato ed arrogante, che dimostra quanto le leggi del mercato siano
inadeguate, irragionevoli ed ingiuste e di come si sia superato ogni
limite alla decenza, al decoro e alla dignità.
Questa
mega-regalia non ha rispetto per niente e nessuno!
Non
ha rispetto per la dignità del lavoro, della giustizia, per la società , per i
lavoratori e le lavoratrici rimasti, per i lavoratori e le
lavoratrici che sono stati cacciati o esternalizzati.
Non
ha nessuna ricaduta di coerenza e rispetto neppure per Mr. Combes, il primo a
beneficiarne.
E del resto anche in Italia Trieste non
era nei piani di dismissione… e le dichiarazioni di Mr Combes e dei suoi
dirigenti avevano un segno del tutto opposto a quanto poi è stato realizzato,
in termini di ridimensionamento aziendale.
Vari rappresentanti della politica
francese e del governo hanno chiesto lumi su questo comportamento! Sarebbe ora
auspicabile che anche i politici italiani si facciano carico di simili
richieste e non usino la società solo come palco mediatico! Anche
lo stato italiano, sia concedendo la cassa integrazione sia favorendo le
numerose cessioni di rami d’azienda, ha contribuito generosamente all’assegno
di buona uscita di Mr Combes!
4 settembre 2015
RSU
ALCATEL-LUCENT Vimercate e RSU SM Optics Vimercate
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