venerdì 4 settembre 2015



13,7 milioni di motivi per reintegrare i 23 colleghi e colleghe oggetto della procedura di licenziamento collettivo!!!

Che parole meritano di essere usate a questo punto?
È questa la prima domanda che sorge spontanea tentando di commentare le incredibili notizie sul nostro ex CEO Michel Combes.
Costui ha dimostrato come l’etica aziendale tanto proposta e sottolineata in frequenti corsi propinati a tutti noi dipendenti non valga in realtà per i nostri alti dirigenti.
Qualche premessa sui fatti si impone.
L'amministratore delegato di Alcatel-Lucent avrebbe diritto a 2,4 milioni di euro di fine rapporto e circa  9 milioni di euro vendendo azioni dopo l'acquisizione prevista da parte di Nokia.
Queste erano le sue dichiarazioni: "Non vorrei toccare l'indennità di € 2,4 milioni sotto il mio contratto perché le condizioni di performance non sono soddisfatte", assicurava Mr. Combes.
Peccato che poi i fatti siano totalmente incoerenti e scandalosamente diversi dalle sue rassicurazioni: Mr. Combes riceverà un Mega-bonus !!!
In totale, incasserà nei prossimi tre anni, l'equivalente di 13,7 milioni di euro valorizzando le azioni.
Mr. Combes ha 8,2 milioni di euro valorizzando le azioni che potrà vendere tra il 2016 e il 2018.
In origine, le regole stabilite da Alcatel-Lucent non gli avrebbe permesso di toccarle. Ma, in totale disprezzo dell’etica, tali regole sono state tranquillamente stravolte nel bel mezzo della stagione estiva.
Alcatel-Lucent aveva condizionato il pagamento di questi bonus alla sua presenza nel business tre anni dopo la concessione e alla performance finanziaria. Con l’uscita da Alcatel-Lucent di Mr Combes, dopo soli due anni, il premio non avrebbe dovuto quindi essere versato.
Tuttavia, in piena, estate, il 29 luglio, il consiglio di amministrazione ha approvato una serie di misure straordinarie eliminando tutte le condizioni di concessione al fine di permettere  a  Mr. Combes di riscattare 2.685 milioni di azioni Alcatel per un controvalore di circa 8,2 milioni di euro.
A fronte di tali cambiamenti l’amministratore delegato dello ShiftPlan triennale ha annunciato la sua anticipata partenza.
Mr. Combes riceverà questi titoli tra il 2016 e il 2018 per la vendita. Inoltre, in virtù di una munifica clausola di non concorrenza, riceverà l'equivalente di 4,5 milioni di euro in 3 anni, di cui 1,5 milioni in contanti a partire da settembre 2015: tutto ciò solo a patto che non vada a lavorare con Huawei, Ericsson e Cisco entro i prossimi tre anni.
Un pacchetto di decisioni sostanzialmente inconcepibile dal momento che la sua decisione di assunzione in Altice, il gruppo del miliardario Patrick Drahi e SFR, non era un segreto per alcuno da diversi mesi.
Quale ultima ciliegina sulla torta della sua dimissione, Mr Combes, 53 anni di età, riceverà una pensione di 50.000 euro all'anno.
Mr. Combes ed il board di Alcatel Lucent  hanno dimostrato di essere una classe dirigente inaffidabile che si libera precipitosamente delle responsabilità ben prima che il loro piano sia compiuto negli annunciati effetti di rilancio aziendale, ma soltanto nella distruzione senza un minimo di etica di 10.000 posti di lavoro.
Un modo spregiudicato ed arrogante, che dimostra quanto le leggi del mercato siano inadeguate, irragionevoli ed ingiuste e di come si sia superato ogni  limite alla decenza, al decoro e alla dignità.
Questa mega-regalia non ha rispetto per niente e nessuno!
Non ha rispetto per la dignità del lavoro, della giustizia, per la società , per i lavoratori e  le lavoratrici rimasti, per i lavoratori e  le lavoratrici che sono stati cacciati o esternalizzati.
Non ha nessuna ricaduta di coerenza e rispetto neppure per Mr. Combes, il primo a beneficiarne.
E del resto anche in Italia Trieste non era nei piani di dismissione… e le dichiarazioni di Mr Combes e dei suoi dirigenti avevano un segno del tutto opposto a quanto poi è stato realizzato, in termini di ridimensionamento aziendale.
Vari rappresentanti della politica francese e del governo hanno chiesto lumi su questo comportamento! Sarebbe ora auspicabile che anche i politici italiani si facciano carico di simili richieste e non usino la società solo come palco mediatico!  Anche  lo stato italiano, sia concedendo la cassa integrazione sia favorendo  le numerose cessioni di rami d’azienda, ha contribuito generosamente all’assegno di buona uscita di Mr Combes!

4 settembre 2015

RSU ALCATEL-LUCENT Vimercate e RSU SM Optics Vimercate

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