I METALMECCANICI
DELLE AZIENDE DEL SETTORE INFORMATICO E DELLE TELECOMUNICAZIONI HANNO
MANIFESTATO OGGI A MILANO.
AL TERMINE DEL
CORTEO, UNA DELEGAZIONE E’ STATA RICEVUTA IN REGIONE
Oggi hanno manifestato a Milano
le lavoratrici e i lavoratori dei comparti dell’informatica e delle
telecomunicazioni.
Al corteo, che si è concluso
davanti al “vecchio” palazzo di Regione Lombardia, hanno partecipato i
metalmeccanici delle aziende dei territori di Milano e Monza-Brianza che si
stanno battendo per scongiurare i licenziamenti e mantenere o riprendere il
lavoro: Alcatel Lucent di Vimercate, Jabil e Nokia Siemens Networks di Cassina
de Pecchi, Italtel di Castelletto, Opera 21 di Vimodrone, Nextiraone,
Engineering, NTT Data, Bames, Sem e le
altre realtà dei due comparti che in assenza di un serio intervento delle
istituzioni (dal Governo a Regione Lombardia) rischiano di scomparire o venire
irreversibilmente ridimensionati.
Al termine della manifestazione,
i rappresentanti di lavoratori e di Fiom e Uilm sono stati ricevuti da Mario
Melazzini, assessore regionale attività produttive, ricerca e innovazione.
Da tempo chiediamo alle
istituzioni di intervenire sul nodo di fondo degli investimenti per lo sviluppo
(nel caso del settore Itc, ad esempio, sulla banda larga o extra larga e sulla
cosiddetta “agenda digitale”) e sul blocco dei licenziamenti (senza la
professionalità e le competenze dei lavoratori non esiste alcuna possibilità di
ripresa).
Nel corso dell’incontro, dopo
aver convenuto sulla necessità di tutelare la produzione ed i lavoratori e
promuove gli investimenti, l’assessore ha annunciato l’intenzione di
promuovere, il prima possibile, un tavolo sull’hi-tech e sollecitato il
Ministero per lo Sviluppo Economico ad attivarsi per la soluzione delle crisi
aziendali.
Ci auguriamo che sia la volta
buona e che Regione Lombardia dalle parole passi finalmente ai fatti.
Milano, 25 giugno 2013
0 commenti:
Posta un commento