Lunedì 15 ottobre si
è tenuto un incontro di monitoraggio dell’applicazione dell’accordo di giugno,
tra l’azienda e la rappresentanza sindacale unitaria, con la presenza dei
segretari di FIM e FIOM Brianza.
Situazione ad
oggi:
Sono avvenute 67
ricollocazioni interne (attraverso GROW/IJOM).
Le uscite
dall’azienda, con l’utilizzo della mobilità volontaria e incentivata, sono state
7.
In aggiunta a queste,
c’è stata qualche uscita per dimissioni, non incentivata, che l’azienda non
considera come “riduzione degli esuberi”, ma che rappresentano comunque un
contributo al piano di riduzione.
Attualmente ci sono
89 lavoratori in CIGS in tutta Italia, così distribuiti:
36 in Networks, 21 in
Global Delivery, 14 nella Region, 3 nelle Funzioni centrali, 15 in
Operations.
La suddivisione per
sedi è la seguente: 65 Vimercate, 6 Battipaglia, 3 Rieti, 4 Roma, 6 Firenze, 2
Bari, 2 Lamezia T., 1 Lecce).
L’azienda ha
dichiarato la volontà di incrementare il numero di persone in CIGS, per colmare
le restanti 82 posizioni (per arrivare ai 245 dell’accordo, al netto delle
uscite e delle ricollocazioni).
Ha inoltre dichiarato
che gli strumenti IJOM e GROW (per la ricollocazione interna) vanno ad
esaurirsi. Alcune figure professionali richieste non hanno trovato finora,
secondo l’azienda, candidature compatibili, ma soprattutto, in conseguenza del
nuovo piano di riduzione costi legato al Performance Program, annunciato da ALU
a livello mondiale, alcune posizioni aperte smetteranno di
esistere.
L’azienda intende
invece spingere sulla ricollocazione esterna (volontaria).
Noi rivendichiamo che
tutti gli strumenti previsti dall’accordo siano utilizzati, nelle modalità
previste, per affrontare i problemi occupazionali.
A tal fine ricordiamo
a tutti che gli strumenti di ricollocazione esterna all’azienda sono
esclusivamente su base volontaria.
Abbiamo chiesto
all’azienda di fornire informazioni dettagliate sulle attività affidate ad
aziende terze e a subcontractors, al fine di un possibile rientro di queste
attività, e sui piani di formazione.
Anche questi sono
punti qualificanti dell’accordo che devono essere onorati.
E’ confermato per
novembre l’incontro al ministero dello sviluppo economico, focalizzato in
particolare sul piano di trasformazione delle attività di
R&D.
Non è oggetto né di
discussione né di trattativa il rientro dei lavoratori al termine del periodo di
CIGS. E’ un punto fermo dell’accordo, che nessuno può mettere in
discussione.
Successivamente al
prossimo incontro ECID del 18 ottobre terremo un’assemblea per discutere la
situazione aziendale.
Vimercate, 16 ottobre
2012
RSU Alcatel-Lucent
Vimercate
FIM-CISL FIOM-CGIL
Brianza
Vimercate.RSU@alcatel-lucent.it
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